C’era attesa in tutto l’ambiente calcistico ponentino per comprendere l’esito dell’incontro fissato tra l’Amministrazione Comunale di Sanremo e la delegazione della Sanremese, capitanata dal presidente Alessandro Masu. Il tema sul piatto non poteva che essere l’Arena Sanremo, il nuovo impianto polifunzionale il cui progetto è stato presentato nei mesi scorsi. Passi avanti concreti sembrano essere stati compiuti su entrambi i fronti, trovando quel denominatore comune necessario per portare a termine un’opera così rilevante.
“L'interlocuzione, seppur breve ma intensa, è andata davvero molto bene - ha esordito con voce convinta il presidente Masu - il Comune è in attesa del via libera dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per lo Sport) per capire se il progetto non va a 'cannibalizzare' gli interventi che il Comune sta ultimando proprio nell'area di Pian di Poma, interventi ottenuti con i fondi del PNRR, e precisamente il Campo polivalente a 9 e gli spogliatoi in fase di ultimazione. Ovviamente - ribadisce Masu - sia noi che Il Sindaco (Resp. delle Grandi Opere) e l'Assessore allo Sport e Turismo Alessandro Sindoni, vogliamo seguire le leggi e l’iter procedurale previsto, quindi faremo un quesito specifico dichiarando che nulla sarà demolito delle strutture realizzate con i fondi del PNRR ma semmai verrà ulteriormente valorizzato tutto il comparto di Pian di Poma, riqualificando interamente una zona ora depressa, preda di delinquenti e microcriminalità nei pressi di Villa Helios, a due passi dai nostri piccoli atleti con i genitori sempre più allarmati da questa situazione diventata insostenibile anche dai residenti della zona. Una misura ovviamente necessaria e a tutela di tutte le parti chiamate in causa.
Burocrazia a parte, sono stato davvero felice nel percepire l’appoggio del sindaco Mager, dell’assessore allo sport Sindoni e dell’assessore ai lavori pubblici Donzella. Tutto ciò significa che hanno apprezzato la proposta del sottoscritto sia come persona, oltre che Imprenditore e presidente della prima squadra della città di Sanremo".
Sentito dalla nostra redazione il Sindaco Alessandro Mager è stato decisamente più cauto: “E’ stato un incontro interlocutorio – ha detto – e, seppur si tratti di un progetto interessante ed importante, la condizione è che non si vadano a toccare opere finanziate con il Pnrr, altrimenti bisognerà rinunciare”. Al momento le parti non si sono date un appuntamento preciso: “Ci rivedremo sicuramente – ha terminato Mager – ma, almeno per ora rimaniamo in stand-by in attesa di novità in merito”.
Le strutture realizzate e di quelle in fase di ultimazione non saranno quindi toccate? "Il campo a 9, insieme agli spogliatoi, verrebbero mantenuti intatti, tutelando i fondi ricevuti dal Comune del "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza". C’è anche l’idea di coprire proprio il campo a 9, dando così vita alla prima struttura indoor di questo tipo, in tutta la Regione Liguria”. Avete già delle tempistiche in mente? “Se tutto procederà come da aspettative, potremo pensare di avere buona parte delle strutture pronte nel giro di due anni dall'inizio lavori e di costruire una squadra pronta al salto di categoria già nel prossimo campionato”.
Ora da faraonico a utopistico, il suo progetto potrebbe diventare realtà? “Tengo però a precisare che questa non sarà lo Stadio di Masu o della Sanremese, l'Arena Sanremo diventerà l'opera più importante dal dopoguerra ad oggi per Sanremo e per i Sanremesi, un impianto aperto h 24 a tutta la città, un impianto aperto a tutti gli sportivi di ogni disciplina, ed un impianto che potrà ospitare eventi da 4.000 a 14.000 spettatori. Inoltre sarà un luogo di svago per gli anziani con strutture ricettive per gli stessi, oltre che un grande parcheggio scambiatore che sarà il polmone insieme al Comunale per uno smaltimento del traffico cittadino spesso e volentieri congestionato”.