Eventi - 02 dicembre 2024, 12:27

"Oltre il buio della violenza": venerdì incontro alla Camera di Commercio di Imperia

L'evento è organizzato da Cisl, Siulp e Anolf

Venerdì 6 dicembre 2024 alle ore 10,00 presso l’Aula Multimediale della Camera di Commercio di Imperia si terrà l’incontro  “Oltre il buio della violenza…Racconti di vita, testimonianze, esperienze formative e di prevenzione, percorsi, progetti…” organizzato da CISL, SIULP, ANOLF nell’ambito delle iniziative in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Interverranno: don Rito Alvarez – Fondatore Associazione “Oasi Angeli di Pace ODV”; Laura Amoretti – Consigliera di Parità di Regione Liguria; Angela Bobice – Segretaria Generale SIULP Imperia; Hana Methnani – studentessa e componente Direttivo ANOLF Imperia; Roberta Rota – Responsabile Centro ISV –“Insieme Senza Violenza”– della provincia di Imperia. Introdurrà i lavori Sonia Afflisio – Coordinatrice Donne Cisl Imperia.L’incontro sarà condotto e moderato da Antonietta Pistocco, segretaria CISL Imperia che afferma: 

“Troppo spesso ci troviamo a dover commentare atti di maltrattamenti, di coercizione, di violenza fisica, psicologica ed economica, di discriminazione  perpetrati verso donne di qualsiasi età o verso chi viene percepito come diverso, fragile, non conforme a stereotipi.  Come Coordinamento Ast CISL Imperia insieme agli amici dell’Anolf e del Siulp, vogliamo fermarci a riflettere su un fenomeno che con orribile frequenza e “silente normalità” colpisce tante donne, tanti bambini e bambine, tante famiglie; vogliamo ascoltare, capire e confrontarci anche con le nuove generazioni -avremo il grande piacere di avere con noi ragazzi e ragazze del Liceo Artistico di imperia- per cogliere quei segnali, quei gesti, quei comportamenti che possano mettere in allarme e favorire così la costruzione di misure di prevenzione, di tutela della persona, per la salvezza della propria vita; vogliamo parlare di cosa viene fatto sul nostro territorio per mettere in sicurezza chi fugge da situazioni di violenza o di sfruttamento; vogliamo conoscere progetti che hanno come obiettivo dare concreta speranza nel futuro; vogliamo costruire insieme percorsi che portino al rispetto profondo tra uomo e donna, tra generazioni diverse, tra culture diverse.  Istituzioni, parti sociali, società civile, associazioni, scuola e università, mondo della cultura e informazione devono allearsi contro ogni forma di violenza e di discriminazione di genere per permettere alla nostra società di crescere culturalmente, di riuscire sempre più a scoprire ed arginare i violenti, a prevenire i soprusi e a proteggere le vittime dando loro nuove opportunità. Come sindacalista non posso che affermare ancora una volta che il lavoro stabile, ben retribuito e contrattualizzato rimane la prima forma di emancipazione e riscatto per le donne. Quello che è undiritto sancito dalla Costituzione è però ancora in gran parte disatteso:  politiche salariali discriminanti verso il genere femminile, un welfare debole, la mancanza di asili nido e di strutture diurne per soggetti fragili costringono le donne -spesso caregiver- a lasciare il lavoro, o a chiedere il part-time, o a vivere di lavori precari, o ad affidarsi a lavoretti in “nero”. Per non parlare di intollerabili forme di intimidazione o molestie sui luoghi di lavoro.                                    Colgo l’occasione per invitare chi può a partecipare al nostro incontro di venerdì: è importante crescere insieme nella consapevolezza che la dignità della persona umana deve essere sempre salvaguardata e sono convinta che ciascuno di noi può essere portatore sano di valori e contribuire con piccoli gesti quotidiani al cambiamento sociale e culturale della nostra comunità.”