Fatta al legge, scoperto l'inganno. Il detto, tutto italiano, può essere replicato anche questa volta, in relazione al conferimento dei rifiuti anche se più che di una legge stiamo parlando di controlli che il Comune ed Amaie Energia stanno cercando di fare contro il classici ‘furbetti dell’immondizia’.
Una delle tante zone dove l’azienda partecipata e palazzo Bellevue, con Polizia Municipale e Rangers d’Italia, stanno lottando da tempo, è quella di strada Borgo Tinasso, una di quelle dove non può essere attuato il servizio di ‘porta a porta’ e dove i residenti della via e delle molte stradine limitrofe, possono conferire i rifiuti nei cassonetti con la serratura.
E qui cominciano le prime note dolenti. Infatti, le serrature di molti cassonetti sono state distrutte da anni e, in molti casi, mai sostituite. Nella zona, in più di un’occasione, sono state installate fototrappole poi distrutte o addirittura rubate, ovviamente da chi intende infrangere le norme e buttare di tutto e di più attorno alle ‘batterie’ di cassonetti.
Ovviamente quelli più ‘attaccati’ dai furbetti sono i primi che trovano sulla strada. E, proprio per questo, negli ultimi giorni è stata installata una telecamera di nuova concezione, che trasmette in tempo reale e che quindi coglie sul fatto, chi lascia impunemente i rifiuti. Quella è una zona spesso ‘battuta’ da aziende edili che abbandonano di tutto, dallo zetto a qualsiasi residuo di cantiere. Ma anche aziende di traslochi, che approfittano per evitare di conferire regolarmente.
A breve in molte zone di Sanremo si passerà al conferimento nei cassonetti ‘intelligenti’ e, quindi, non sappiamo se accadrà anche per strada Borgo Tinasso, ma sarebbe opportuno comunque cambiare alcuni cassonetti o, almeno, far funzionare le serrature. Altrimenti chiunque può lasciare l’immondizia.
Ora, come si evince dalle foto, i ‘furbetti’ che hanno capito dell’installazione delle telecamere (anche se non si vedono l’ente è costretto a installare cartelli informativi), fanno qualche centinaio di metri in più e abbandonano i rifiuti, accanto alle altre batterie di cassonetti. Una situazione ovviamente difficile da risolvere, visto che non è possibile installare telecamere in ogni dove.
Rimane, quindi, la maleducazione di molti che di fatto bloccano la raccolta differenziata e anche l’eventuale possibilità di riduzione della Tari. In più ci si mettono anche i problemi con il Biodigestore per un futuro dei rifiuti sanremesi e dell’intera provincia che non sembra particolarmente roseo.