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Attualità | 28 novembre 2024, 07:14

Ventimiglia, stop alla violenza di genere: al via la campagna di sensibilizzazione nelle scuole (Foto e video)

L'assessore alle Pari opportunità Milena Raco incontra i bambini di Santa Marta e i ragazzi delle Biancheri

"Bisogna rispettare sé stessi e gli altri, non bisogna mai usare la violenza e, soprattutto, non bisogna essere indifferenti se ci si trova di fronte a episodi di violenza, bisogna intervenire e chiamare il 1522. Chi è vittima di violenza non deve avere paura di chiedere aiuto". Lo ha detto l'assessore alle Pari opportunità del comune di Ventimiglia Milena Raco agli studenti di Santa Marta e delle Biancheri che ha incontrato, ieri mattina, nei rispettivi istituti.

Una giornata all'insegna della sensibilizzazione dei più giovani su temi importanti: violenza di genere, cyberbullismo e revenge porn. "Nel mondo muore una donna ogni dieci minuti mentre in Italia ne muore una ogni tre giorni. In caso di violenza non si è soli, non bisogna avere timore o vergogna di parlarne con qualcuno, familiari, insegnanti o amici, oppure ci si può rivolgere al 1522, che è il numero gratuito per l'antiviolenza e stalking attivo tutti i giorni 24 ore su 24. Per uscire da situazioni di violenza ci si può, infatti, recare al centro antiviolenza dove si può trovare aiuto con colloqui e consulenze" - ha sottolineato ai giovani l'assessore Raco, molto sensibile alla tematica - "La violenza non è solo fisica, può essere anche invisibile, psicologica ed emotiva. E' violenza quando una persona ti fa sentire umiliata, svalutata o annullata. E' violenza quando l'altro ti fa pensare che tu non puoi esistere senza di lui ma anche quando l'altro dice di non poter esistere senza di te, quando ti impedisce di fare quello che vuoi, ti tiene sotto ricatto e ti manca l'aria. Noi non siamo di nessuno e non possediamo nessuno".

L'assessore Raco prima ha visitato l'istituto Santa Marta dove ha incontrato i bambini della quinta elementare e, a seguire, si è recata alle scuole Biancheri dove si è confrontata con i ragazzi di terza media. "Solo attraverso le scuole si può fare un'importante campagna di sensibilizzazione sulla violenza sulle donne e di genere" - ha affermato Raco - "Ho intenzione di inserire nelle scuole uno sportello dove i ragazzi potranno chiedere aiuto o denunciare episodi di violenza in totale anonimato. Ho anche intenzione di creare i consigli comunali dei ragazzi e di organizzare commissioni e consulte in cui i ragazzi potranno partecipare per accogliere la voce dei giovani. Vorrei, inoltre, riaprire la casa segreta a Ventimiglia".

In entrambe le scuole l'assessore Raco ha letto i biglietti scritti dagli studenti che racchiudevano messaggi e riflessioni profondi sulla violenza di genere e ha fatto ascoltare due canzoni: "Coraline" dei Maneskin e "Cinque giorni" di Michele Zarrillo che hanno dato il via a discussioni e scambio di opinioni. "Tutti i pensieri che hanno scritto nell'anonimato i ragazzi del liceo Aprosio sono stati raccolti in un volume e in un video" - dichiara Raco - "L'intenzione è di farlo anche per voi".

Inoltre, ha colto l'occasione per presentare progetti e iniziative, pensati dal Comune, che coinvolgeranno i giovani in prima persona e per illustrare un programma di protezione vittime di violenza di genere che partirà da Ventimiglia. "Alle scuole di Ventimiglia ho proposto un contest: realizzare un video sulla violenza di genere di sessanta secondi. I video verranno inviati dalle scuole al comune e poi saranno valutati da una commissione composta da avvocati di Imperia che decreteranno il video vincitore che verrà utilizzato come testimonial della campagna di sensibilizzazione sui social" - svela Raco - "Sto portando avanti anche un progetto che coinvolgerà le attività commerciali. Chi deciderà di aderire avrà esposto in vetrina un fiore, una rosa arancione, che farà capire a chi avrà bisogno di aiuto che potrà entrare e chiederlo con una parola in codice: Milena. A quel punto i negozianti, che saranno formati, tranquillizzeranno la vittima di violenza e chiameranno il 1522".

L'assessore, in entrambe le scuole, ha voluto terminare la campagna di sensibilizzazione con un minuto di rumore per dire "stop al silenzio contro la violenza sulle donne e di genere".

Elisa Colli

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