“E’ stato un caso, ma anche la nostra esperienza a consentirci di portare a termine, dopo settimane di lavoro, all’aggiudicazione più alta in una casa d’aste italiana nel 2024”. Sono le parole di Christiaan Martini, titolare della omonima casa d’aste di corso Cavallotti a Sanremo che, nei giorni scorsi, ha venduto all’incanto un preziosissimo vaso imperiale, dinastia Qing, marchio e periodo Qianlong (1735-1796), in porcellana della famiglia rosa, decorato con la tecnica Doucai.
Il caso ha visto protagonista la famiglia Martini che, da diversi anni si occupa di oggetti d’arte di valore e di vendite all’asta. Fino a qualche settimana fa non erano andati oltre i 200mila euro ma, dopo la vendita del vaso cinese, sono entrati nella storia delle case d’asta. L’aggiudicazione, infatti, è stata fissata a un milione e 50 mila euro che, aggiunti i diritti d’asta del 27%, raggiungono il totale di 1,33 milioni di euro.
Il caso ha visto una coppia che aveva ereditato un appartamento, portare delle foto alla casa d’aste, per cercare di vendere un lampadario: “Noi abbiamo invece notato il vaso che c’era sotto – prosegue Martini – utilizzato come porta bastoni. Abbiamo così informato i proprietari che poteva essere di grande valore. Abbiamo così chiesto altre foto e, una volta analizzate, ci siamo resi conto di cosa poteva essere. Inizialmente abbiamo dato una stima da circa 80.000/120.000 euro”.
Successivamente la casa d’aste ha informato i diversi clienti che, nel tempo si sono affezionati e, tra questi, anche molti stranieri. All’asta hanno partecipato in molti nella sede di corso Cavallotti ed altri via telefono o in streaming: “Sono arrivati dalla Cina, dalla Malesia e da Hong Kong – termina – come capita molto spesso con clienti registrati alla nostra asta. Alla fine lo stesso Cristian Martini ha ‘battuto’ il vaso a un milione e 50mila euro”.
Ora il vaso è tenuto in un luogo sicuro, in attesa che arrivi a Sanremo il suo nuovo proprietario, che dovrà versare l’assegno milionario per poterlo ritirare. Un vaso che vede un gemello proprio nella costruzione dove ha vissuto l’imperatore cinese e chissà che l’acquirente non riesca a fare, a sua volta, un grande affare rivendendolo.
La vendita milionaria, oltre alla città dei fiori, ha visto una forte eco pure nei giornali specializzati cinesi, che hanno pubblicato articoli e foto della casa d’aste, dopo l’aggiudicazione dei giorni scorsi.