Il Comprensivo Taggia-Valle Argentina ha organizzato, nel cortile della scuola di via Ottimo Anfossi, un evento dedicato alla giornata contro la violenza sulle donne. La manifestazione ha visto la partecipazione attiva delle scuole del territorio, coinvolgendo studenti e docenti in un messaggio collettivo di denuncia e memoria.
La giornata è iniziata alle ore 11 con un'esibizione delle bambine delle classi 3A e 3B della scuola primaria Soleri, curate dalla maestra Pamela Montalbano. Hanno cantato "La mia voce", una canzone simbolica che ha dato avvio al programma con un messaggio di forza e speranza.
A seguire, Daria Cociug, neo sindaco dei giovani, ha preso la parola con un discorso incisivo, seguito dall’intervento di Manuel Fichera, assessore all’istruzione. Entrambi hanno ribadito l’importanza della sensibilizzazione sul tema della violenza di genere, evidenziando il ruolo delle nuove generazioni nel promuovere una società più giusta e rispettosa.
Il cuore dell’evento è stato caratterizzato da letture tematiche preparate dagli studenti, che hanno affrontato il tema della violenza contro le donne, e da un’interpretazione musicale: due ragazze della scuola secondaria hanno emozionato il pubblico cantando "Gli uomini non cambiano" di Mia Martini, una scelta che ha sottolineato il dramma e la resilienza femminile.
Dopo un minuto di silenzio in onore delle vittime di femminicidio, sono stati esposti i cartelloni e gli striscioni realizzati dagli studenti, a testimonianza del loro impegno e della loro solidarietà. Al centro del piazzale, una lunga striscia riportava i nomi delle 97 donne vittime di femminicidio nel 2024, un dato che ha fatto riflettere tutti i presenti.
L’evento, reso possibile grazie alla collaborazione delle professoresse Pastorelli, Pizzolla e Sergi del Ruffini di Taggia, ha rappresentato un momento di grande partecipazione e condivisione. Un’iniziativa che ha saputo sensibilizzare giovani e adulti, trasmettendo l’importanza di non restare indifferenti e di costruire una cultura del rispetto e della parità.