La Provincia di Savona si costituirà come parte civile nel procedimento per peculato contro l'ex segretaria generale Giulia Colangelo.
Lo scorso settembre infatti la Procura di Savona tramite il pubblico ministero Claudio Martini ha richiesto l’emissione del decreto che dispone il giudizio per Colangelo "per essersi appropriata in almeno 95 occasioni, avendone la disponibilità in ragione degli uffici ricoperti, delle autovetture di servizio di proprietà dell’Ente servendosene per finalità estranee ai propri incarichi istituzionali nell’ambito della Provincia".
Successivamente la giudice per le indagini preliminari Laura De Dominicis ha fissato l'udienza preliminare per il prossimo febbraio a seguito della richiesta di rinvio a giudizio del Pm, il quale ha identificato proprio la Provincia di Savona come parte offesa dai reati contestati.
Palazzo Nervi, quindi, si costituirà come parte civile "a tutela delle proprie ragioni e della propria immagine e per richiedere il risarcimento dei danni subiti in conseguenza dei reati contestati all’imputata" spiegano dalla Provincia nel decreto firmato dal presidente Pierangelo Olivieri.
Hanno così conferito l'incarico incarico di assistenza, rappresentanza, consulenza e difesa all'avvocato Paolo Foti.