"Caro Carlo,
Un giorno ti racconterò di quei giorni sospesi, tra emozione e tenerezza, nei quali eravamo solo tu ed io.
Erano giorni di luce, baci, guance morbide e carezze, ma anche di dolore, fatica, stanchezza e privazione. E allora ecco che una mano si fa sostegno, una coraggio, una mano cura e una accompagna.
Grazie a tutto il reparto di ostetricia e all’area materno infantile dell’ospedale di Sanremo che con professionalità, dolcezza e instancabile empatia formano un’equipe che non è solo un’eccellenza rara ma che per la donna in quei giorni diventa FAMIGLIA.
Con gratitudine, Giulia".