Attualità - 21 novembre 2024, 10:40

Erbe velenose: perché non dobbiamo averne paura. Il parere dell’esperto botanico Marco Damele

Le erbe velenose, come il ricino, la belladonna o la datura, sono state a lungo demonizzate per i loro effetti potenzialmente letali

Le erbe velenose e tossiche che popolano il nostro territorio spesso suscitano timore e preoccupazione ma è importante ricordare che la paura nasce spesso dall’ignoranza e dalla mancanza di conoscenza. Conoscere queste piante, comprendere il loro ruolo nell’ecosistema e imparare a rispettarle può trasformare la paura in rispetto e ammirazione.

Le erbe velenose, come il ricino, la belladonna o la datura, sono state a lungo demonizzate per i loro effetti potenzialmente letali. Tuttavia, queste piante possiedono anche proprietà medicinali straordinarie che, se utilizzate correttamente, possono offrire benefici significativi. Queste piante poi svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema. Fungono da deterrente naturale per gli erbivori, proteggendo altre specie vegetali e contribuendo alla biodiversità. La loro presenza indica un ambiente sano e variegato, capace di sostenere una vasta gamma di forme di vita. La chiave per convivere serenamente con queste piante è l’educazione. Imparare a riconoscerle, capire come maneggiarle in sicurezza e rispettare il loro potere è fondamentale. Non dobbiamo dimenticare che molte delle piante che oggi consideriamo benefiche erano un tempo temute. La conoscenza e il rispetto possono trasformare la paura in una consapevolezza che arricchisce la nostra relazione con la natura.

"Mi raccomando - dice Damiele - non dobbiamo temere le erbe velenose e tossiche. Dobbiamo invece avvicinarci a loro con curiosità e rispetto, riconoscendo il loro valore e il loro ruolo nell’ecosistema. Solo così potremo vivere in armonia con la natura che ci circonda, apprezzandone la complessità e la bellezza".