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Economia | 20 novembre 2024, 07:00

Integratori naturali per migliorare la respirazione: tutto quello che c'è da sapere

I disturbi alle alte vie respiratorie possono manifestarsi nel corso di tutto l'anno.

Integratori naturali per migliorare la respirazione: tutto quello che c'è da sapere

I disturbi alle alte vie respiratorie possono manifestarsi nel corso di tutto l'anno. In primavera ed estate molte persone sono colpite dalle allergie stagionali a pollini e acari (questi ultimi presenti anche in altri periodi), mentre l'arrivo dell'autunno porta con sé il freddo e i malanni tipici dei mesi più rigidi. 

Di solito non si tratta di gravi malesseri, ma possono diventare fastidiosi al punto da compromettere la qualità della vita quotidiana e del riposo notturno, quando non siano presi in tempo. Un valido aiuto per trovare sollievo proviene dagli integratori, ma per usarli bene occorre approfondire alcuni aspetti in grado di fare la differenza.

Integratori per la respirazione, tipi di prodotti sui quali orientarsi

Per trarre il meglio da questi preparati conviene orientarsi su una composizione naturale. Le sostanze in essi contenute, infatti, contribuiscono a dare sollievo e a migliorare le funzionalità respiratorie. Anice, timo, echinacea, eucalipto, propoli, semi di pompelmo, pino mugo, liquirizia, piantaggine e menta sono solo alcune delle specie botaniche più efficaci per far fronte ai sintomi da raffreddamento o prevenire reazioni allergiche.

L'eventuale aggiunta di vitamina C, zinco e altri elementi essenziali rende i prodotti ancora più efficaci. Tra le formulazioni disponibili vale la pena ricordare quelle in gocce, sciroppo, soluzione idroalcolica, compresse, capsule e granulari monodose da sciogliere in acqua, anche senza glutine e lattosio. La Farmacia Gaudiana propone un'ampia gamma di integratori per respirare meglio per soddisfare ogni esigenza.

Gli integratori per le vie aeree sostituiscono i farmaci?

Per definizione, i supplementi alimentari sono da intendersi come opzioni integrative (e non sostitutive) ai medicinali. Non rimuovono la causa del malessere e non rappresentano una cura per una o più patologie, quindi la risposta è no. Tuttavia la loro utilità nel prevenire disturbi e nel sortire gli effetti fisiologici e nutrizionali desiderati è innegabile, anche se i meccanismi di risposta alla somministrazione variano da soggetto a soggetto.

Al fine di massimizzare i risultati, occorre accompagnare l'assunzione degli integratori per la respirazione alla modifica temporanea o definitiva di altri aspetti. Rientrano in tale casistica la correzione di abitudini sbagliate e alcuni cambiamenti alle norme comportamentali. 

Tra questi ultimi sono degni di nota una dieta sana e bilanciata, l'astensione dal fumo, una maggiore assunzione di liquidi, il miglioramento della qualità dell'aria e un buon riposo notturno. Lo stesso dicasi per la diffusione di oli essenziali negli ambienti di casa, l'apprendimento di tecniche di respirazione, una regolare attività motoria e la rimozione di eventuali fattori scatenanti.

Migliorare la respirazione con l'integrazione: i sintomi da tenere d'occhio

Quando stanno per arrivare malesseri e disturbi alle vie aeree il corpo manda dei segnali specifici (riconducibili a una condizione ben precisa) e non. Nel momento in cui si manifestano bisogna agire tempestivamente con medicinali e integratori ad hoc. Ecco gli indizi da non trascurare, presenti in tutto o in parte:

  • difficoltà a respirare
  • rinite
  • tosse secca o grassa
  • brain fog (nebbia mentale)
  • aumento della lacrimazione
  • affanno
  • stanchezza
  • febbre
  • limitatamente a reazioni allergiche, prurito su viso e collo.

Nei casi più gravi possono comparire anche dolore al torace, senso di svenimento, sensazione di oppressione al petto, aritmia o tachicardia, specialmente quando siano accompagnati da febbre e affezioni polmonari. In concomitanza con reflusso gastro-esofageo o laringo-faringeo la viscosità del muco può aumentare al punto da provocare raclage (necessità di schiarirsi la voce). Infezioni virali (Covid-19 e sindromi influenzali in primis) possono dare luogo ad alterazioni della percezione dei sapori (ageusia e ipogeusia) e degli odori (anosmia e iposmia).

Supplementi alimentari per il respiro, ecco quando prenderli

I momenti migliori per assumere questo genere di prodotti sono durante e dopo il periodo di terapia farmacologica. Prolungarne l'uso successivamente alla cura permetterà un recupero agevole e una maggiore stabilità dello stato di salute raggiunto. Quando esiste una predisposizione ai disturbi delle vie aeree, la somministrazione di integratori potrebbe essere indicata prima dell'inizio delle stagioni critiche.

Quanto alle modalità di assunzione valgono le indicazioni riportate in etichetta o sul foglietto illustrativo (ove presente). L'impiego di alcuni preparati è consigliato solo agli adulti, mentre altri si possono dare anche in età pediatrica e puberale. A ogni modo è fondamentale leggere attentamente la composizione (in particolare la sezione riguardante gli allergeni) e non andare mai oltre le dosi raccomandate dal fornitore, onde evitare effetti collaterali.

Per fugare ogni dubbio riguardo a posologia e ipotetiche reazioni, è bene rivolgersi al medico curante o al proprio farmacista di fiducia. Solo un professionista del ramo sanitario, infatti, può dare consigli mirati.

Richy Garino

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