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Sanità | 19 novembre 2024, 07:14

Make Sense Campaign 2024: i numeri di Sanremo e della provincia di Imperia nella prevenzione dei tumori testa-collo

Oltre cento visite durante l'open day organizzato al Borea, quasi 4.000 quelle in tutta Italia

Make Sense Campaign 2024: i numeri di Sanremo e della provincia di Imperia nella prevenzione dei tumori testa-collo

La Make Sense Campaign 2024, campagna europea per la prevenzione e la diagnosi precoce delle neoplasie testa-collo, ha chiuso con risultati significativi. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC), ha visto il coinvolgimento di 136 centri in tutta Italia, tra cui il reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale G. Borea di Sanremo, guidato dal dott. Marco Giudice, che si è distinto per i numeri e l'impegno. "Nella giornata del 19 settembre - spiega il dott. Giudice - abbiamo aperto gratuitamente i nostri ambulatori per fare screening di quelle che possono essere le patologie".

Il centro di Sanremo ha registrato un’affluenza sorprendente: 113 pazienti visitati, più del doppio rispetto all'edizione 2023. Di questi, 71 erano donne e 42 uomini, con un'età media di circa 59 anni. La giornata dedicata ha visto un'affluenza equilibrata tra mattina e pomeriggio. "Abbiamo avuto il doppio delle presenze rispetto allo scorso anno - continua Giudice - grazie alla buona pubblicità che c'è stata per la giornata, ma anche probabilmente a una maggiore conoscenza del reparto e della qualità del servizio da noi offerto. Ormai sono cinque anni che facciamo queste giornate, il secondo con l'AIOCC".

Tra i pazienti esaminati, 17 sono stati rimandati per approfondimenti diagnostici: sono state effettuate fibrolaringoscopie, ecografie (alcune con biopsia), tomografie computerizzate (TC) e risonanze magnetiche (RM). Questo approccio mirato riflette l’impegno del centro nell'individuare potenziali patologie in una fase iniziale, aumentando così le probabilità di successo dei trattamenti.

A livello nazionale, i numeri confermano il successo della campagna: 3.924 pazienti visitati in tutta Italia, con una maggioranza femminile (58%) e un'età media di 54-55 anni, mentre 548 pazienti (14%) indirizzati a esami più approfonditi, in linea con l'obiettivo di identificare tempestivamente segnali di allarme. Le giornate di diagnosi precoce sono state supportate da una vasta rete comunicativa. Campagne sui social, maxi schermi negli stadi di Serie A, e collaborazioni con importanti realtà come FNOMCeO e Lega Calcio hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica.

A oggi indicativamente in Italia la percentuale di tumori a testa e collo sono circa il 3% di quelli totali, e anche tramite giornate come questa, sottolinea il dottor Giudice, è possibile avere diagnosi precoci, che aumentano considerevolmente le possibilità di guarire; ciò non toglie che la prevenzione anche al di fuori di queste giornate resti molto importante.

Elia Folco

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