È Vallecrosia il comune che, subito dopo Imperia, ha il migliore rapporto tra la nascita di nuove aziende (15) e le cessazioni d’ufficio (5), con un saldo che si attesta quindi a +10. In tutto le nuove attività si aggirano a 732 rispetto alle 5.130 di Imperia che chiude con un “solo” + 18 (68 iscrizioni e 50 cessazioni).
Il dato emerge dalle ultime elaborazioni dell’Ufficio Informazione economica della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati "Movimprese", l’analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, per conto di Unioncamere. Al 30 settembre 2024 nell’Imperiese, sono 25.066 le imprese registrate alla Camera di Commercio e il saldo tra iscrizioni e cessazioni risulta positivo (+15 unità pari a un tasso di crescita dello 0,06%) e quindi in linea con l’andamento dell’ultimo decennio in cui il saldo è sempre stato caratterizzato dal segno positivo.
Se si analizzano i dati comune per comune si evidenzia come sostanzialmente in quasi tutto il Ponente c’è stabilità, ma il segno meno è evidente in qualche centro. Su tutti Camporosso che chiude con un -7 ( 3 nuove iscrizioni, e 10 cessazioni). Segue poi San Bartolomeo al Mare -6 ( 2 nuove iscrizioni e 8 cessazioni) e Diano Marina – 5 (8 nuove iscrizioni e 13 cessazioni). Maglia nera quindi per il golfo dianese.
Sanremo invece “supera” Imperia come numero di attività - 6.634 - ma nonostante la nascita di ben, 79 nuove imprese 82 sono quelle che hanno chiuso i battenti e alla fine il saldo è negativo (-3). In fondo alla classifica anche Taggia con -2 (16 nuove iscrizioni e 18 cessazioni), a pari merito con Apricale, Pigna, e Chiusavecchia, – che però non registrano nuove imprese.
Ventimiglia invece sta sul + 1 (30 nuove iscrizioni e 29 cessazioni) insieme a Pornassio, Prelà, Ranzo, Rezzo, Riva Ligure, Rocchetta Nervina, Borghetto d’Arroscia, Borgomaro, Diano Arentino e Bordighera (9 iscrizioni e 8 cessazioni). Ospedaletti invece, resta in pari (5 aperture e 5 chiusure).
Menzione d’onore per Pieve di Teco (+4) e Triora (+3) dove il dato evidenzia nessuna cessazione, e poi Dolcedo (+4) e Cipressa (+3), ma entrambi i comuni registrano una chiusura.
Guardando invece alla totalità delle imprese esistenti sul territorio il centro che registra meno attività in assoluto, in tutta la provincia di Imperia, è Montegrosso Pian Latte – il comune più piccolo - con solo 4 aziende x 111 abitanti ,ma anche in questo caso non si registrano cessazioni.
Segue Armo con solo 120 abitanti che “resiste” con 5 attività e nessuna saracinesca abbassata. Medaglia di bronzo infine, a Olivetta San Michele con 14 imprese che nel resto trimestre dell’anno non registrano alcun tipo di variazione. Di contro dopo Sanremo e Imperia al terzo numero per numero di aziende presenti sul territorio troviamo Ventimgilia con 2.553: e proprio questi tre comuni – così disposti- sono suddivisi per numero di abitanti. Dato, anche questo, coerente.