Tra le carriere professionali improntate all'impegno sociale e umanitario, quelle all’interno delle ONG consentono non solo di crescere a livello lavorativo, ma anche in quello personale, supportando attivamente queste Organizzazioni senza scopo di lucro nella realizzazione di progetti e attività di cooperazione internazionale che hanno come unico scopo lo sviluppo dei Paesi più poveri. In questo articolo vogliamo analizzare i percorsi professionali possibili all’interno delle ONG: dalle offerte di lavoro più interessanti, alla formazione richiesta, passando per le competenze necessarie e i ruoli che è possibile ricoprire.
Cosa sono le ONG
Quando si parla di ONG si fa riferimento a Organizzazioni Non Governative private e senza scopo di lucro che si occupano di cause sociali di carattere umanitario e cooperazione allo sviluppo in vari ambiti, tra cui diritti umani, tutela delle minoranze, salute, educazione, ecc. Si tratta quindi di Organizzazioni riconosciute ufficialmente (in Italia sono regolate dalla legge 49/1987) e che possono collaborare con le istituzioni, ma che operano in maniera totalmente indipendente dagli Stati e dagli organi sovranazionali. Per svolgere a pieno le proprie attività e poter pianificare interventi concreti anche nel lungo periodo, le ONG necessitano di donazioni, denaro pubblico e finanziamenti, oltre che del lavoro in prima persona dei volontari e di quello retribuito di professionisti in varie discipline.
Come lavorare per una ONG?
La prima cosa da fare per dare avvio alla propria carriera all’interno di una ONG è individuare il settore in cui si desidera operare, così da puntare sulle missioni che meglio si sposano con i propri valori e i propri ideali. Importante anche valutare se lavorare per una ONG locale, oppure per un’Organizzazione con focus internazionale e che quindi opera in tutto il mondo. Fatto questo, è indispensabile comprendere i diversi ruoli che è possibile ricoprire, per poi analizzare le varie metodologie di contratto disponibili, il tipo di formazione e le competenze e attitudini personali che occorrono. Pur trattandosi di realtà no profit, come per ogni altro tipo di lavoro anche in questo vengono richieste, a seconda del profilo che si va a ricoprire, competenze e skills specifiche: ad esempio, conoscenze linguistiche, capacità di lavorare in team, sensibilità ed empatia, flessibilità e un minimo di esperienza nel settore. È quindi consigliato, per chi non ha dimestichezza con il mondo delle ONG, fare prima esperienza come volontario o tirocinante, così da entrare in contatto con il settore e comprenderne le dinamiche.
Le principali offerte di lavoro delle ONG
Sono svariate le categorie di professionisti richieste per lavorare nelle ONG. Chi desidera un lavoro “da ufficio” può puntare sull’amministrazione, la contabilità, la gestione delle risorse umane e la logistica, mentre chi preferisce operare sul campo può proporsi come specialista tecnico, per fornire prestazioni negli ambiti di intervento del progetto. Ampia la richiesta di figure altamente specializzate, come educatori, psicologi, medici, infermieri, ecc. così come quella di professionisti preparati, primi tra tutti i coordinatori di Paese (che gestiscono gli aspetti legati alla presenza della ONG su un territorio e dei progetti condotti) e i Capi progetto (si occupano di controllare andamento e risultati del progetto e gestire le risorse).
Molto richieste anche le “figure di contorno”, cioè quelle che gestiscono i vari aspetti della ONG a seconda delle esigenze, come avvocati, segretari, esperti di informatica, ecc. Molto importanti infine gli operatori umanitari, che rappresentano l'organizzazione nel paese di destinazione e lavorano attivamente nelle varie attività quotidiane che devono essere svolte e i dialogatori: si tratta di figure che hanno il compito fondamentale di informare le persone sui progetti della ONG e invitare alla donazione regolare, così da fornire risorse continuative ai progetti in corso.