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Attualità | 15 novembre 2024, 12:12

Biblioteca di Ventimiglia chiusa nei momenti chiave: gli studenti accusano "Ci continuate a privare degli spazi che ci servono per la nostra formazione"

Il comitato studentesco accusa l’amministrazione comunale di mancare di visione e di interesse per il futuro dei giovani: "In una provincia già caratterizzata da un così alto tasso di abbandono scolastico, e da un'emigrazione costante di giovani, questa scelta rappresenta un ulteriore ostacolo per chi cerca di studiare e costruire qui il proprio futuro"

Biblioteca di Ventimiglia chiusa nei momenti chiave: gli studenti accusano "Ci continuate a privare degli spazi che ci servono per la nostra formazione"

Il Comitato degli studenti fuori sede di Ventimiglia, Camporosso, Vallecrosia, Bordighera e della Val Nervia alza la voce contro l’amministrazione comunale per le decisioni prese riguardo alla Biblioteca Civica Aprosiana. Tramite una nota viene criticata duramente la scelta di garantire l’apertura della biblioteca soltanto il lunedì mattina, lasciando chiuso il pomeriggio, a seguito della decisione presa in consiglio comunale a Ventimiglia.

"Una presa in giro" è il commento degli studenti dopo aver saputo quanto deliberato dall'assemblea. Secondo il comitato, "Questa decisione denota una mancanza di considerazione per le necessità degli studenti universitari che tornano a casa nel fine settimana, spesso il giovedì pomeriggio o il venerdì mattina, per ripartire la domenica sera o il lunedì sera. La chiusura della biblioteca in questi momenti cruciali - continuano gli studenti - ci priva di uno spazio fondamentale per organizzare al meglio il nostro tempo tra studio e famiglia".

Il comitato accusa l’amministrazione di mancare di visione e di interesse per il futuro dei giovani: "In una provincia già caratterizzata da un così alto tasso di abbandono scolastico e da un'emigrazione costante di giovani, questa scelta rappresenta un ulteriore ostacolo per chi cerca di studiare e costruire qui il proprio futuro".

Nel loro appello, gli studenti sottolineano l'importanza della Biblioteca Civica Aprosiana per loro, rappresentando uno dei pochi spazi accessibili e tranquilli per chi non dispone di luoghi adeguati per studiare a casa, e ribadiscono che la decisione presa "colpisce il diritto alla cultura e penalizza le prospettive di crescita personale e professionale dei giovani".

Il comitato rinnova il proprio appello alle istituzioni locali, chiedendo un'inversione di rotta: "Tornate a investire nella cultura e nei giovani. Il disinteresse dimostrato finora non fa che accelerare l’emigrazione di chi potrebbe costruire qui il proprio futuro".

Le richieste degli studenti rimangono chiare: un ampliamento degli orari di apertura, soprattutto nei pomeriggi e nei fine settimana, per garantire un servizio realmente utile a chi studia.

Elia Folco

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