Riva Santo Stefano - 15 novembre 2024, 15:47

"Albergo chiuso per carenze antincendio", il caso approda al TAR: il Comune di Santo Stefano al Mare si costituisce in giudizio

La controversia nasce a seguito di due ordinanze comunali emesse nei mesi di luglio e agosto, che disponevano la chiusura temporanea della struttura ricettiva

Il Comune di Santo Stefano al Mare ha deciso di costituirsi in giudizio presso il TAR Liguria in relazione al ricorso presentato dalla società titolare dell'albergo-ristorante. La controversia nasce a seguito di due ordinanze comunali emesse nei mesi di luglio e agosto, che disponevano la chiusura temporanea della struttura ricettiva per motivi legati alla sicurezza antincendio. La decisione dell'amministrazione comunale è stata formalizzata durante la seduta della Giunta Comunale del 14 novembre 2024.

Come anticipato, il caso ha origine lo scorso 19 luglio, quando un sopralluogo dei Vigili del Fuoco ha portato all'emissione della prima ordinanza per la chiusura della struttura. Tale decisione era motivata dall'assenza di alcuni requisiti di sicurezza antincendio, come riportato nell'ordinanza stessa. Successivamente, il 7 agosto, è stata emessa una seconda ordinanza per un vizio di forma.

Secondo il titolare della struttura, G.R., la chiusura sarebbe stata evitabile. "Noi avevamo tempo fino al 31 dicembre per completare i lavori richiesti", ha dichiarato. "Per questo motivo abbiamo deciso di presentare il ricorso, non c'era bisogno di chiudere l'albergo. In ogni caso siamo tranquilli. Abbiamo fatto tutto quello che serviva, sia dopo il sopralluogo che in queste settimane. Tutte le opere richieste sono state realizzate ed entro la fine dell'anno chiederemo un nuovo sopralluogo. Nel frattempo, stiamo facendo anche dei lavori secondari, così da essere ancora più tranquilli".

La Giunta Comunale, però, valutando come legittimi i provvedimenti adottati, ha deliberato la costituzione in giudizio per difendere la posizione dell'ente. A tal fine, è stato conferito mandato agli avvocati Marco Chiparo e Claudia Coppola del Foro di Imperia. L'amministrazione, infatti, si è dichiarata pronta a sostenere in giudizio la validità delle ordinanze emesse, ritenendole conformi alla normativa vigente e soprattutto necessarie per garantire la sicurezza pubblica e la tutela degli utenti della struttura ricettiva.