Politica - 14 novembre 2024, 18:12

Vallecrosia: i pini della ‘Via Romana’ possono essere salvati da nuove tecnologie: interesse da parte del Sindaco Armando Biasi

"Lo studio di fattibilità tecnico-economica fornito gratuitamente dalla ditta indica soluzioni specifiche per non solo salvare, ma dare un futuro migliore ai 36 pini"

Con la crescente consapevolezza del ruolo insostituibile degli alberi nel proteggerci da inquinamento ed eventi atmosferici estremi, è stata affermata la necessità di prevenire gli abbattimenti, specialmente di grandi alberi sani. L’impegno è diventato quello di incrementare il loro benessere e risolvere in modo conservativo i conflitti tra le alberature esistenti e le esigenze strutturali e di sicurezza delle città. Una delle situazioni di conflitto ben note sulla nostra Riviera come in tutta Italia è quella tra le radici dei pini e l’integrità di marciapiedi e asfalto. Dalle soluzioni iniziali proposte da agronomi di fama quali Giovanni Morelli e Daniele Zanzi e dal Prof. Fabrizio Cinelli si sono sviluppate nuove tecnologie, e oggi imprese commerciali offrono soluzioni adattabili ai diversi bisogni.

"Quando nel settembre 2024 apprendemmo dell’intenzione del Comune di Vallecrosia di abbattere 36 pini domestici (Pinus Pinea) sulla Via Romana per il rifacimento di asfalto e marciapiedi, quali soci di associazioni ambientaliste - intervengono Italia Nostra Ponente Ligure, Natura Intemelia, e Comitato PAT di Sanremo - chiedemmo accesso agli Atti per conoscere meglio la situazione. La prima buona notizia fu che la perizia agronomica non rilevava al momento l’urgenza di abbattimenti ai fini della sicurezza (Relazione Tecnica, pg. 65). Proponemmo quindi al Sindaco Biasi di interpellare una ditta specializzata nelle nuove tecnologie di gestione delle radici dei pini, che aveva fornito documentazione di interventi di successo a Riccione e in città in provincia di Milano. La seconda buonissima notizia fu che il Sindaco Biasi accettò che i tecnici comunali sottoponessero alla ditta la documentazione di progetto necessaria per elaborare un studio di fattibilità".

"Lo studio di fattibilità tecnico-economica fornito gratuitamente dalla ditta - proseguono le associazioni -  indica soluzioni specifiche per non solo salvare, ma dare un futuro migliore ai 36 pini nel contesto della necessaria bonifica dei marciapiedi e manto stradale della Via Romana. Alla base degli interventi c’è il concetto che le radici affioranti dei pini sono una risposta alla carenza di ossigeno, acqua e nutrimento nei loro angusti spazi compattati e asfaltati; e che con semplici accorgimenti di ingegneria si possono creare sotto il cemento armato intercapedini stabilizzate per permettere l’ossigenazione e fornire substrati con funzione portante, nutriente, drenante e di accumulo idrico. E’ un passo avanti importante per tutta la nostra zona sapere che per sanare conflitti tra i pini e le superfici stradali ci sono alternative realistiche all’abbattimento dei pini, e che ci sono ditte pronte a fornire il know-how e i prodotti per dare concretezza a tali alternative". 

"A giorni - terminano - si svolgerà un secondo incontro delle associazioni con il Sindaco Biasi per fare il punto sulla situazione; opportunità di cui siamo molto grati. Ci auguriamo che dopo la benvenuta apertura a verificare nuovi sistemi di gestione del verde urbano promossi da esperti, come da sempre richiesto dalle Associazioni, ci sia la volontà di passare ad un livello di progettazione puntuale che salvaguardi il filare di pini della Via Romana, patrimonio collettivo".