Attualità - 14 novembre 2024, 13:05

Sciopero nazionale, anche gli studenti della provincia scendono in piazza domani ad Imperia

Le motivazioni

In data 15/11/2024 è stato indetto, da tutti i maggiori sindacati, collettivi e organi di rappresentanza studenteschi e universitari italiani, sciopero generale in tutte le scuole superiori e Università d’Italia.  

"Anche le realtà giovanili imperiesi  - si spiega nel comunicato - risponderanno alla chiamata alla mobilitazione nazionale: come Rete degli Studenti Medi della provincia di Imperia e Collettivo Studentesco 18100, venerdì 15 saremo nelle strade di Imperia per far sentire la voce del corpo studente che, a maggior ragione in uno stato sempre più tendente alla repressione del dissenso e alla limitazione del diritto alla libera manifestazione, chiede prepotentemente di essere ascoltata. Gli studenti d’Italia e della provincia di Imperia scenderanno in piazza per pretendere i diritti che vengono ancora loro negati. Saremo nelle strade questo venerdì per protestare contro un’istruzione sempre più onerosa a livello economico, tra costo dei libri, contributi richiesti dalle scuole, costo del trasporto pubblico e borse di studio ottenibili a fatica, e che in virtù di questo suo costo elevato va sempre di più ad acuire il già presente divario di classe tra studenti più e meno abbienti. Saremo in piazza contro delle infrastrutture scolastiche fatiscenti, obsolete e pericolanti, dal forte impatto ambientale, e contro un servizio di trasporti del tutto manchevole, che non garantisce il rispetto del nostro diritto allo studio,per una scuola sicura, garantita e accessibile. Saremo in piazza a chiedere una scuola inclusiva e transfemminista, all’interno della quale ci sia spazio per un insegnamento di educazione sessuale, affettiva e al consenso che sempre di più si dimostra necessario, e che accolga e rispetti i propri studenti tramite l’implemento dello strumento delle carriere alias. Saremo in piazza per affermare un’idea di scuola democratica, in netta contrapposizione con le riforme regressive e autoritarie del ministro Valditara, per ribadire la nostra opposizione alla filiera tecnologico-professionale che riduce l’offerta formativa consegnandola ai privati, e al liceo made in Italy che risponde a una visione aziendalistica dell’istruzione, contro la riforma degli ITS che rafforza l’acceleramento dell’inserimento lavorativo per gli studenti, specialmente negli istituti tecnici. 

Saremo in piazza anche contro la crisi climatica, per pretendere dalle istituzioni una risposta adeguata alla catastrofe che pezzo per pezzo, sempre più rapidamente, si sta mangiando via proprio il nostro futuro, quello al quale la scuola dovrebbe proporsi di prepararci. Saremo in piazza contro la repressione da parte dello stato italiano, che, con il DDL 1660 “sicurezza”, se esso sarà avallato anche dal Senato della Repubblica, si trasformerà a tutti gli effetti in uno stato di polizia, che zittisce a forza e soffoca nel sangue e nelle manganellate qualsiasi voce dissidente e non riserva alcun margine a nessun tipo di resistenza, sia essa attiva o passiva, nelle azioni o nelle parole, in un’operazione liberticida e di fatto anticostituzionale contro ogni genere di opposizione. Saremo in piazza al fianco del popolo palestinese, contro un genocidio perpetrato dallo stato occupante sionista da ormai più di un anno, al culmine dei 75 anni di occupazione militare e di pulizia etnica, operazioni nelle quali il Governo e la scuola italiana hanno complicità innegabili. Saremo in piazza contro l’autonomia differenziata, contro un’idea di Italia sempre più divisa e sempre più sorda ai bisogni dei più fragili, contro uno stato frammentato che predilige il profitto alla cooperazione. Saremo in piazza portando con noi delle richieste chiare, per la cui realizzazione ci rivolgiamo al presidente della provincia di Imperia Claudio Scajola, al consigliere provinciale Marco Conio, delegato all’edilizia scolastica, al consigliere Gabriele Ammarella, delegato alla pianificazione dei servizi di trasporto pubblico locale, alla consigliere Manuela Sasso, delegata alla programmazione provinciale della rete scolastica, ai sindaci di tutti i comuni della provincia e ai rispettivi assessori a scuola e trasporti, e ai presidi tutti dei singoli istituti di istruzione superiore della provincia, e chiediamo loro l’apertura di tavoli di dialogo e il soddisfacimento delle necessità dei giovani imperiesi. 

Le richieste sono quanto segue:
1) Introduzione obbligatoria all’interno dei programmi scolastici di tutte le scuole medie inferiori e superiori della provincia di Imperia di parentesi dedicate all’educazione sessuale, affettiva e al consenso, svolta con un approccio inclusivo e da professionisti in materia di psicologia e sessuologia. Oltre a ciò, introduzione dello strumento delle carriere alias in tutte le scuole superiori della provincia (al momento, implementato solo in tre licei sul totale degli istituti superiori della provincia di Imperia);
2) Investimenti mirati nel campo dell’edilizia scolastica in modo tale che gli edifici scolastici siano in grado di fornire ai propri utenti almeno un impianto di riscaldamento degli ambienti funzionante, che mantenga una temperatura all’interno delle aule non inferiore ai 18°C (come sancito all’interno del DPR del 18/12/1975, in materia di norme tecniche aggiornate relative all' edilizia scolastica), e un servizio di acqua corrente e acqua calda garantito;
3) Un’intensificazione del servizio di trasporto pubblico in maniera mirata rispetto agli orari di ingresso e di uscita dalle scuole, mediante un aumento del numero di corse in quelle specifiche fasce orarie, in modo tale da garantire la capienza necessaria affinché tutti coloro che lo necessitano abbiano modo di usufruire del servizio senza ulteriori disagi;
4) Infine, la cessazione immediata di programmi di PCTO - Alternanza Scuola - Lavoro che mettono attivamente a rischio il benessere e la sicurezza sia di studenti non qualificati per il compito che si trovano a dover svolgere, sia degli individui con i quali gli stessi studenti si rapportano (cessazione del progetto di alternanza tra il Liceo delle Scienze Sociali indirizzi Linguistico e Sociopedagogico “C. Amoretti” di Imperia e il ISAH centro di riabilitazione polivalente e Casa di Riposo di Imperia). 

In nome di queste cause, e di tutte le precedenti, gli studenti della provincia scenderanno in piazza venerdì 15 novembre, alle ore 10.00, in Piazza Dante, Imperia (salvo impedimenti, in occasione dei quali la manifestazione sarà spostata in Piazza de Amicis, Imperia)".