La mancanza di parcheggi rosa a Sanremo continua a essere un problema sentito, specialmente per le donne in gravidanza e le mamme di neonati. Tra le numerose problematiche legate alla carenza di stalli in città, il capitolo riservato alle future e neo mamme è un tema già noto ai politici matuziani, che lo hanno affrontato durante l'ultima campagna elettorale. Intercettate da Sanremonews, alcune donne, attualmente in dolce attesa o che hanno da poco partorito, hanno ribadito la richiesta all’amministrazione comunale per la realizzazione di nuovi spazi di sosta dedicati, rendendo più agevoli gli spostamenti per chi vive una fase della vita particolarmente delicata.
Come anticipato, il tema dei parcheggi rosa era stato trattato durante l’ultima campagna elettorale e aveva visto, tra gli altri (il tema era stato affrontato in misura diversa da tutti i candidati), l’attuale sindaco Alessandro Mager esprimersi a favore di un progetto specifico. In quell’occasione, il primo cittadino aveva dichiarato: “La prossima amministrazione comunale dovrà attuare ogni idonea misura a sostegno della famiglia e al miglioramento della qualità della vita per i cittadini. Rientra in questo impegno la realizzazione di stalli rosa sul territorio comunale e l’istituzione di un ‘Pass Rosa’ a disposizione delle donne incinte e delle mamme di bambini fino ai 2 anni.”
L’iniziativa dei parcheggi rosa, prevista dall’articolo 188-bis del Codice della Strada, consente ai Comuni di riservare aree di sosta, segnalate appositamente, per le donne in stato di gravidanza e per i genitori con bambini fino a 2 anni. Il Comune di Sanremo, seguendo questa normativa, potrebbe non solo creare stalli rosa, ma anche estendere i benefici per le neomamme, offrendo la sosta gratuita nelle aree blu e un parcheggio illimitato negli stalli a disco orario grazie al “Pass Rosa”.
Non solo. L'argomento era stato oggetto anche di un ordine del giorno durante un Consiglio comunale di fine gennaio 2023. La proposta per l’istituzione dei “parcheggi rosa” per donne incinte e mamme con figli sotto i due anni di età, portata all'attenzione dell'assise dal consigliere di Fratelli d'Italia Luca Lombardi (leggi qui), era stata accolta positivamente sia in Consiglio che in Commissione consiliare (a maggio dello stesso anno). In quella occasione, dopo la votazione all’unanimità, venne dato mandato agli Uffici per fare uno studio finalizzato all’adozione di atti propedeutici alla realizzazione di un numero di ‘stalli rosa’, compreso tra 5 e 15.
Ad aprile 2024, dopo che non si formalizzò quanto detto in Commissione, i consiglieri comunali di FdI, Luca Lombardi ed Ethel Moreno, presentarono un’interpellanza alla Giunta Biancheri per sapere che fine avesse fatto la pratica di cui sopra. "Siamo ad oltre un anno da allora e, quindi, abbiamo deciso di inviare una Interpellanza per conoscere le ragioni per cui non sia stato compiuto lo studio nelle tempistiche previste dalla seconda Commissione, quali siano le conclusioni e perché non sia stata più affrontata la tematica nella Commissione preposta al fine di individuare anche sul territorio un congruo numero di ‘parcheggi rosa’, che potrebbero agevolare la sosta alle donne in stato di gravidanza o genitori con bambino non superiore ai due anni, con un idoneo permesso”, le parole dei due consiglieri.
Un anno e mezzo dopo, ai nostri microfoni, il vicesindaco Fulvio Fellegara ha confermato la volontà dell'amministrazione, dichiarando che l'attuale macchina comunale è al lavoro per dare seguito alle promesse fatte in campagna elettorale: “Quello dei parcheggi rosa è un tema molto sentito. Ci stiamo lavorando e continueremo nei prossimi giorni e settimane: si tratta di una linea d'indirizzo e faremo in modo di portarla avanti”. L’adozione di questa misura potrebbe facilitare gli spostamenti quotidiani per le mamme, spesso costrette a lunghe ricerche di parcheggio tra visite pediatriche e altre commissioni. La speranza è che questa proposta, già annunciata in campagna elettorale, trovi ora un’attuazione concreta per rispondere a un’esigenza reale della comunità.