Grande risposta di pubblico per il concerto al Teatro Centrale diretto da Josè Miguel Rodilla, che è stato un'importante occasione per la comunità sanremese di essere vicino alla Spagna.
Rodilla infatti è originario di Valencia e, in seguito alla disgrazia successa nella città, l'Orchestra sinfonica e il direttore artistico Giancarlo De Lorenzo hanno deciso di utilizzare il ricavato dalla vendita dei biglietti per aiutare gli spagnoli e in particolare la "comunità musicale". Valencia infatti è storicamente un'eccellenza per la musica iberica, con decine e decine di scuole e accademie che, in seguito all'alluvione, hanno visto rovinati sia gli strumenti degli artisti sia gli archivi storici, patrimonio culturale della musica valenciana che, grazie al contributo di Sanremo, potrà in qualche modo tornare a splendere una volta passata l'emergenza.
"Per me è un concerto speciale - ha detto Rodilla prima di salire sul palco - ringrazio molto l'Orchestra Sinfonica e il direttore De Lorenzo per questa iniziativa, con cui aiutare a ricostruire strumenti e archivi. A Valencia c'è una grande tradizione orchestrale e bandistica, non solo nella città ma anche nei paesi intorno, in cui si studia musica in un ambiente di qualità, e quello che è successo è stato davvero un disastro. Il gesto che Sanremo sta facendo per me è molto grande, vale molto per me che un'Orchestra come quella di Sanremo intervenga in questa iniziativa".
Prima di iniziare l'esibizione, Rotilla ha letto a tutti i presenti, in un Teatro Centrale praticamente pieno, una lettera di ringraziamento scritta da Daniela González, presidentessa della “Federació de Bandes de Música de la Comunitat Valenciana”. In seguito si è poi tenuto un minuto di silenzio per commemorare le vittime del violentissimo nubifragio che ha colpito la Spagna, per poi iniziare con l'esibizione.