Un’operazione di grande rilievo è stata portata a termine negli scorsi giorni dalla Polizia di Frontiera, che ha bloccato e consegnato alla giustizia un pericoloso latitante, ricercato a livello nazionale per gravi reati, tra cui un omicidio. L’uomo, un cittadino sudanese senza documenti identificativi, è stato fermato durante i controlli alla stazione ferroviaria di Ventimiglia, nell’ambito delle attività di vigilanza intensificate per monitorare la zona di confine.
Le indagini, coordinate dalla direzione del Vice Questore A. Martino Giorgio Santacroce e inserite in un più ampio dispositivo di sicurezza coordinato dal Prefetto di Imperia, Dr. Valerio Massimo Romeo, hanno permesso di identificare il soggetto tramite le impronte digitali e le banche dati. È emerso che l’uomo era responsabile di numerosi reati, incluso il grave omicidio di un cittadino sardo avvenuto nel 2017. Giudicato incapace di intendere e di volere, era stato sottoposto a una misura di sicurezza detentiva presso la Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS), da cui era fuggito il 19 ottobre 2024.
L’arresto, avvenuto grazie ai rafforzati controlli stabiliti dal Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Imperia, rappresenta un importante risultato nella lotta contro la criminalità transnazionale. Dopo l’arresto, il soggetto è stato ricondotto, su disposizione del magistrato di turno di Imperia, alla struttura da cui era evaso, nonostante la considerevole distanza dal luogo del fermo.
L’operazione ha messo in luce l’impegno costante della Polizia di Frontiera e del personale della Polizia di Stato, il cui lavoro quotidiano di controllo e contrasto ai reati transfrontalieri si dimostra ancora una volta fondamentale per la sicurezza pubblica e il rispetto della legalità lungo le aree di confine.
