Gli studenti delle classi prime dell’Istituto Colombo di Sanremo e Taggia hanno partecipato, presso il Teatro Ariston, unendosi virtualmente ad altri 60 mila studenti italiani, alla proiezione in anteprima del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” della regista Margherita Ferri. Si è trattato di un evento senza precedenti di sensibilizzazione contro il bullismo e il cyberbullismo.
Il film racconta la tragica vicenda realmente avvenuta di Andrea Spezzacatena, giovane vittima di bullismo da parte di alcuni compagni di scuola, soffermandosi, però, non solo sui particolari che hanno danneggiato la sua esistenza in modo indelebile, ma soprattutto sulla sua vita ricca di musica, di libri, di film d’autore, di cui scriveva le recensioni, di fiducia e lealtà verso gli amici, di canzoni, cantate cuore a cuore con la sua adorata mamma Teresa.
È questo suo essere speciale, anche quando ripone male la sua fiducia verso gli altri, che ha suscitato negli studenti del Colombo un’ondata di affetto nei suoi confronti, sfociata in applausi spontanei in molte scene, che hanno fatto commuovere tutti.
I ragazzi, al termine della proiezione, hanno seguito in streaming un dibattito in cui erano presenti mamma Teresa Manes, la regista Margherita Ferri, il protagonista, Samuele Carrino, lo sceneggiatore Roberto Proia e la cantante Arisa, autrice della commovente “Canta ancora”. Durante il dibattito hanno appreso come sia nata l’idea del film e quale messaggio Teresa abbia voluto dare, prima con il libro “Andrea, oltre il pantalone rosa” e adesso con la pellicola.
Così la prof.ssa Elena Gratteri dell’Istituto Colombo, promotrice dell’iniziativa: “L’immedesimazione nella storia di Andrea delle ragazze e dei ragazzi della nostra scuola, da sempre attenta a educare i propri studenti al rispetto verso tutti, e il loro evidente coinvolgimento hanno convinto noi docenti che la partecipazione alla proiezione del film fosse necessaria: i ragazzi sentono e hanno bisogno di valori ed esempi e non solo di contenuti”.
Gli studenti dell’Istituto Colombo hanno portato Andrea nelle loro classi nei giorni successivi, quando hanno continuato a parlare del film, dimostrando una grande capacità di analisi e riflessione.
L’obiettivo dichiarato di mamma Teresa di far riconoscere agli studenti questo figlio speciale come un loro compagno di classe e di farlo tornare tra i banchi di scuola, dove avrebbe dovuto essere 12 anni fa prima del tragico epilogo della sua breve vita, può considerarsi riuscito.