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Politica | 05 novembre 2024, 12:21

Sanremo: giovedì sciopero delle guardie giurate al Casinò, Cgil e Cisl "Nessun annullamento, oggi la riunione decisiva con l'azienda"

I due sindacati hanno sottolineato che l'astensione dal lavoro è confermata: "La annulleremo solo se le nostre richieste saranno esaudite"

Sanremo: giovedì sciopero delle guardie giurate al Casinò, Cgil e Cisl "Nessun annullamento, oggi la riunione decisiva con l'azienda"

“La decisione verrà presa solo oggi, al termine della riunione convocata tra l’azienda e i sindacati ma, al momento, lo sciopero di giovedì rimane ancora regolarmente proclamato”. Sono le parole dei sindacati Cgil e Cisl, in relazione all’astensione dal lavoro prevista dai lavoratori della vigilanza privata 'SKP Vigilanza Srl'  che prestano servizio al Casinò di Sanremo.

“Ieri si è svolta l’assemblea con la stragrande maggioranza dei lavoratori – proseguono Cgil e Cisl - e, al momento, lo sciopero rimane confermato. Tutto questo, ovviamente, a meno di un accordo che potrebbe arrivare al termine della riunione di oggi con la Casinò Spa. L’astensione dal lavoro riguarda turnazioni lavorative estenuanti per i dipendenti, con orari lunghi e spezzati e frequenti cambi di programmazione con relativo scarso preavviso”.

I dipendenti della 'SKP Vigilanza Srl' sono 31, dei quali 21 guardie giurate armate (Gpg) e 10 non armate (Ots). Ovviamente garantiscono la sicurezza all’interno e all’esterno della casa da gioco. Il loro eventuale sciopero, tra l’altro, potrebbe creare grossi disagi per il Casinò con eventuali disservizi alla clientela.

“Nessuno ha annullato lo sciopero – tengono a sottolineare Cgil e Cisle, tra l’altro il 90% dei dipendenti della ‘Skp’ sono nostri associati. Oggi pomeriggio incontreremo i vertici aziendali, ai quali proporremo le nostre richieste. Se ci saranno risposte positive potremmo decidere di annullare lo sciopero, altrimenti andremo avanti con la nostra protesta. Per i dipendenti ‘Skp’ chiediamo orari più consoni, visto che fanno turni massacranti, senza dimenticare i riposi che saltano continuamente e le ferie che vengono spesso spostate. Serve assolutamente una migliore organizzazione del lavoro”.

Carlo Alessi

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