Cronaca - 05 novembre 2024, 09:34

Halloween da paura: sequestrati dalla Guardia di Finanza 35mila giocattoli non sicuri tra Sanremo e Taggia

Le fiamme gialle hanno rinvenuto articoli non conformi soprattutto per la salute dei bambini. L'operazione ha riguardato anche la provincia di Monza

Nell’ambito dei servizi ordinariamente svolti allo scopo di tutelare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale, nel corso del mese di ottobre è stata intensificata l’azione delle Fiamme gialle del Comando Provinciale Imperia in occasione della festività di Halloween.

 In particolare, i finanzieri della Compagnia di Sanremo hanno sottoposto a controllo due trai i più forniti punti vendita della zona, ubicati a Sanremo e Taggia tra i cui scaffali sono stati rinvenuti oltre 7.000 giocattoli e gadget non conformi agli standard di sicurezza così da risultare potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori, in questo caso dei più piccoli. Una volta terminate le operazioni con il sequestro del materiale e l’irrogazione nei confronti dei responsabili di una pena pecuniaria fino a euro 10.000, l’attenzione dei militari veniva rivolta alla ricostruzione della filiera distributiva. Così, all’esito degli approfondimenti compiuti sulla documentazione contabile acquisita, è stato identificato l’importatore, un soggetto economico avente sede nella provincia di Monza e della Brianza. 

A questo punto veniva attivato immediatamente il Gruppo della Guardia di Finanza di Monza che eseguiva uno specifico controllo, all’esito del quale venivano sequestrati ulteriori 46.000 prodotti della specie prevenendone così l’immissione sul mercato.

Tutti i prodotti soggetti a specifici requisiti di sicurezza prescritti dal diritto dell’Unione Europea possono essere commercializzati sul mercato nazionale previa apposizione della marcatura “CE” in modo ben visibile, leggibile e indelebile sul prodotto o su un'etichetta affissa o sull'imballaggio. È importante evidenziare che il simbolo “CE” non è una mera formalità ma garantisce che il prodotto rispetti gli stringenti requisiti di sicurezza previsti e che il responsabile della sua immissione sul mercato abbia operato secondo le corrette procedure di valutazione dei rischi, commercializzando dunque un oggetto sicuro.

Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo, nel quale gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni di sana concorrenza e trovare nella Guardia di Finanza un sicuro e saldo punto di riferimento.