I consiglieri comunali di minoranza Gaetano Scullino e Alessandro Leuzzi chiedono il ritiro della pratica sul nuovo regolamento della civica biblioteca Aprosiana, discussa nel corso della seduta odierna del consiglio comunale a Ventimiglia. La richiesta non viene considerata e così la pratica viene approvata con quattro voti astenuti.
"Nasce dalla volontà di Amministrazione di aggiornare il regolamento, che risultava obsoleto ed essendosi palesate nuove norme, necessitava aggiornamento. Abbiamo un coordinatore generale e avremo la possibilità con un click di poter consultare tutti gli archivi fino ad Alassio" - spiega l'assessore Serena Calcopietro - "Abbiamo disposto una nuova metodologia di prenotazione della sala. Chiusura patrimoniale librario, viene previsto un periodo di chiusura della biblioteca per l'inventario. I colleghi della biblioteca prima svolgevano inventario in fretta e furia al di fuori dall'orario della biblioteca rischiando furti. Si norma il comportamento degli utenti e del personale della biblioteca. E' stata vietata la propaganda e la pubblicità. Si procederà all'approvazione di una carta dei servizi, per la prima volta, per la biblioteca Aprosiana, che costituirà una guida insostituibile per i cittadini. Verranno dati questionari ai cittadini per migliorare il servizio. L'assessore alla cultura non gode della riduzione dell'orario della biblioteca, il mio obiettivo è di aprire la biblioteca e raddoppiare l'orario. Il personale non è gestito politicamente che ha i suoi funzionari e dirigenti, ai quali aspetta la gestione tecnica, finanziaria, strumentali e di controllo. Si tratta di una determina condivisa in seguito a criticità presenti in biblioteca. Si è pensato all'esternalizzazione ma da uno studio interno l'importo ammontava a oltre 50mila euro e perciò è stato palese abbandonare l'idea. Sono contenta se ci sarà un appoggio trasversale. Pur accogliendo la determina sperimentale di chiudere. Si è trovata la disponibilità di un funzionario che terrà aperta la biblioteca il lunedì. Queste criticità potrebbero emergere anche per altre situazioni, abbiamo gli stessi problemi come per esempio nell'ufficio Iat. Non si possono utilizzare ditte esterne che hanno un costo esorbitante. La scelta della chiusura del lunedì non è stata un caso visto che gli ingressi erano inferiori. C'era la volontà di aprire la biblioteca il sabato pomeriggio per allietare i giovani e avvicinarli a iniziative culturali. Abbiamo già redatto un calendario eventi per la biblioteca".
"Ha detto talmente tante cose che è difficile replicare tutto" - dice il consigliere comunale di minoranza Vera Nesci - "Ho sentito una distinzione tra la parte tecnica e politica di amministrazione. L'amministrazione in carico siccome dà un indirizzo politico decide dove allocare le risorse. Questa amministrazione non tiene in particolar conto alla cultura. E' contradditorio cercare di avvicinare i giovani alla biblioteca riducendo l'orario. I ragazzi escono da scuola all'una e quaranta. Non si garantisce un'apertura continuativa del servizio. Una sperimentazione poteva essere fatta in un tempo più breve. Dobbiamo pensare a preparare un'offerta culturale per la città di Ventimiglia e non guardare le altre città. Non siamo d'accordo alla chiusura in pausa pranzo".
"Ho visto che la determina è cambiata e si è rimodulato ciò che riguardava gli orari" - dice il consigliere comunale di maggioranza Roberto Parodi - "Il mio voto sarà di assenso e ringrazio l'assessore per aver rivisto gli orari".
"L'assessore è un'ottima risolutrice di problemi" - afferma il consigliere comunale di maggioranza Simone Bertolucci - "La chiusura per inventari è un'ottima cosa. Il comportamento degli utenti e carta dei servizi vanno benissimo. Il regolamento è un elemento rigido ed è logico non andare a inserire la questione dell'orario che potrebbe sempre subire modifiche. Nono trovavo totalmente snaturato il servizio e perciò difendevo l'operato ma sono contento che ci sia stata una modifica per soddisfare più utenti".
"Parliamo di un regolamento che era stato stilato nel 2012 che non ritengo oggi obsoleto anche se andrebbe un po' aggiustato" - dichiara il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino che presenta otto emendamenti - "C'era bisogno di un confronto. A mio parere c'è da apportare alcune modifiche, forse sarebbe meglio ritirare la pratica. Per la biblioteca ho una simpatia particolare, soprattutto per quella di Sant'Agostino fatta da noi. Il fondo antico costituisce un valore enorme. So benissimo che trattare un argomento così complesso ci vorrebbe più tempo. La mia sensibilità non è solo negli orari ma nella salvaguardia del fondo antico e della biblioteca che è diventata bella e importante nelle iniziative. Apprezzo il grande sforzo dell'assessore Calcopietro ma le mie iniziative sono per cercare di migliorare il regolamento e spero che l'assessore ne terrà conto. Mi astengo a questo regolamento".
"Ritengo opportuno distinguere la biblioteca storica di Ventimiglia Alta e alla biblioteca centrale di Ventimiglia Bassa che può essere comunque un luogo adatto per diverse attività, soprattutto per chi non ha uno spazio dove studiare e anche un centro di aggregazione e di scambio culturale oltre che un deterrente per l'abbondono scolastico" - afferma il consigliere comunale di minoranza Cristina D'Andrea - "Apprezzo la digitalizzazione del patrimonio affinché possano con un click avere la possibilità di consultare il patrimonio della biblioteca. Gli orari sono stati stabiliti da una determina, mi sarei perciò data un periodo di prova. La biblioteca non è frequentata solo dai ragazzi di medie o liceo, è frequentato anche dagli universitari. La mia votazione sarà di astensione".
"Vorrei fare i complimenti agli uffici e all'assessore Calcopietro per aver deciso di cambiare il regolamento dopo dodici anni. Visto che non abbiamo abbastanza risorse, l'assessore ha usato il cervello e modifica il regolamento" - interviene il consigliere comunale di maggioranza Enzo Di Marco - "Non sono certo che i ragazzi usciti da scuola vadano subito in biblioteca".
"Ben venga che vengano affittate le sale" - dice il consigliere comunale di maggioranza Matteo Ambesi - "Volevo capire la tempistica e la normativa per quanto riguarda questi beni, che fine fanno i libri? Volevo chiedere chiarimenti in merito. Ben vengano la carta e iniziative nelle scuole. Chi esce dal liceo sicuramente non vada subito in biblioteca. Credo che sia stato valutato in base agli ingressi. Credo che un'apertura più ampia delle biblioteche possa solo fare bene alla città".
"Avete portato un nuovo regolamento senza rispondere a un'interpellanza che avevamo presentato a settembre" - dice il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi - "Le amministrazioni comunali fanno delle scelte. In estate vi avevamo detto che non c'era personale. Di fatto sono scelte politiche. Se la biblioteca cambia orario è una scelta politica. Siccome lo smart working ha avuto una grande diffusione potremo pensare di dedicare spazi per coloro che lavorano così ma se la chiudiamo negli orari di lavoro come facciamo. Non volete gestire il problema. Ritiriamo la pratica, ci rivediamo e ne discutiamo. Il problema non si risolve aprendo il lunedì mattina. Manca il personale e mancano le risorse. Io penso che ci asterremo perché non è la soluzione che auspicavamo".