La Camera dei Deputati ha approvato con voto di fiducia il decreto anti-infrazioni, che include significative modifiche per le concessioni balneari, e ora si attende il passaggio al Senato per l’approvazione definitiva. Uno dei punti centrali della riforma è la proroga delle concessioni demaniali marittime fino al 30 settembre 2027, con l’obbligo di completare le nuove procedure di affidamento entro giugno dello stesso anno. Inoltre, il decreto stabilisce gli indennizzi per i concessionari uscenti, basati sugli investimenti non ammortizzati e finalizzati a garantire un’equa remunerazione.
Un aspetto chiave della riforma riguarda i circoli sportivi, che vengono esclusi dalla Direttiva Bolkestein, garantendo così la continuità di circa 1.500 circoli sportivi sulle sponde di fiumi, laghi e mari italiani. Questa esclusione riguarda i circoli registrati nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, che utilizzano i terreni demaniali per attività a finalità sociale e ricreativa, senza scopi economici principali. Grazie a questa normativa, tali strutture potranno continuare a ospitare anche punti di ristoro, purché l’attività prevalente resti quella sportiva.
Tra le novità introdotte, vi è la possibilità per i concessionari di lasciare installati manufatti amovibili, come prefabbricati e strutture mobili utilizzate per servizi di supporto, anche fuori stagione fino alla nuova assegnazione delle concessioni. Tale misura offre maggiore flessibilità e continuità operativa, specialmente per le attività che richiedono ambienti stabili e ben attrezzati. Le nuove disposizioni stabiliscono anche criteri specifici per l’assegnazione delle concessioni balneari. Le offerte che includono servizi aggiuntivi a beneficio delle persone con disabilità, delle famiglie e per l’accesso degli animali domestici avranno maggiore punteggio. Questo riflette una maggiore attenzione alla fruibilità e all’inclusività delle spiagge italiane. Dopo l’approvazione della Camera, il decreto passa ora al Senato, con l’obiettivo di ottenere l’ok definitivo entro metà novembre.