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Attualità | 31 ottobre 2024, 08:07

Sanremo: gli studenti dell'agraria a scuola nei giardini della Belle Epoque, inaugurato  il progetto annuale 'I giardini della Riviera' (Foto)

Il primo appuntamento è con lo scrittore Gianmarco Parodi, ex alunno e writing coach, creativo interprete delle opere di Italo Calvino

Sanremo: gli studenti dell'agraria a scuola nei giardini della Belle Epoque, inaugurato  il progetto annuale 'I giardini della Riviera' (Foto)

Gli studenti dell’Istituto Agrario Ruffini Aicardi di Sanremo hanno inaugurato  il progetto annuale 'I giardini della Riviera, gioielli della Belle Epoque', grazie al quale avranno l’occasione di incontrare esperti di storia, fotografia e botanica, ma anche di conoscere meglio il territorio in cui vivono, con incontri e uscite didattiche negli splendidi parchi della città. Il primo appuntamento è con lo scrittore Gianmarco Parodi, ex alunno e writing coach, creativo interprete delle opere di Italo Calvino, con il tema scelto dall’autore 'Sanremo città invisibile. Il giardino nel cuore'.

“Erano i tempi d’oro del secolo scorso quando Sanremo, capitale internazionale della bellezza, fioriva non solo con le specie vegetali importate dall’agronomo Mario Calvino, ma anche con le pregiate forme architettoniche di ville e palazzi, custodi dei parchi che ora sembrano quasi dimenticati nel traffico della città” eicorda la coordinatrice prof.ssa Fulvia Natta. Alberi giganteschi, esemplari rari e di difficile acclimatazione, piante secolari e dal gusto esotico, sono sopravissuti al declino della floricoltura, al degrado della speculazione edilizia, all’abbandono delle campagne, portando un messaggio forte e chiaro: la bellezza deve essere preservata, specie se popolata da esseri viventi, così come gli studi sulle peculiarità botaniche della nostra zona vanno incentivati, in quanto patrimonio storico-culturale unico e irripetibile.

Sulla base di queste osservazioni Eva Mameli, botanica e madre di Italo Calvino, confermava la necessità di legare le esperienze di studio al territorio, sostenendo nel lontano 1959 l’ opportunità di far sorgere un Istituto Agrario nella Città dei fiori. L’organico dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura era già attivo il 1 ottobre 1964 e ora  la scuola intende riconfermare il suo impegno nella formazione di alunni attenti alla sostenibilità ambientale e alla biodiversità, in previsione di quelle che saranno le professioni di domani.

I coordinatori del Progetto, prof.ssa Fulvia Natta e prof. Gianni Valenzano hanno ringraziato quanti hanno voluto collaborare e sostenere l’iniziativa: la Dirigente Maria Grazia Blanco, Gianmarco Parodi, Giancarlo Castello e Valentina Pulinetti, Claudio Littardi e l’Associazione Amici dei Parmureli di Capitan Bresca , Claudio Porchia e l’Associazione Amici di Libereso, Daniela Cassini e Marco Alberti, Martina Chalier, Pietro Natta e Angelo Iacono responsabile dell’Azienda.

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