Dal point di via Martin Piaggio fino a piazza De Ferrari per festeggiare la vittoria. Si conclude con un corteo verso il palazzo della Regione la giornata di Marco Bucci, neo presidente della Regione Liguria. Una vittoria all’ultimo voto che lo ha visto spuntarla sul candidato di centro sinistra Andrea Orlando per poche migliaia di preferenze.
Marco Bucci inizia con una battuta la sua prima conferenza stampa da presidente di Regione Liguria: “Non ho mai visto una conferenza stampa così partecipata”.
Poi va nel concreto, tornando su uno dei suoi mantra in campagna elettorale: “Sono contento per la Liguria e soprattutto sono contento per i cittadini. Hanno detto chiaro e tondo che vogliono continuare e che sono contro i singoli del ‘no’. Ci impregneremo a fare le cose come sono sul programma, abbiamo da fare cinque anni di grande lavoro. Ci occuperemo di tutta la regione e non lasceremo nessuno indietro. Lavoreremo con forza, determinazione e orgoglio. Dalla nomina sarà il presidente di tutti i liguri, l’ufficio sarà aperto a tutti i liguri, a tutti quelli che vogliono portare investimenti in Liguria e a chi vuole venire a vivere e lavorare qui”.
Andando poi sugli avversari, ha aggiunto: “Ho ricevuto la telefonata di Andrea Orlando, è stato molto gentile e gli fa onore. Gli dico ‘grazie’, anche se sono un po’ dispiaciuto per i toni della campagna elettorale. Sono stati toni falsi, oltre ad aver ricevuto insulti come ‘criminale’ e ‘cretino’ e anche accuse false da parte dei leader nazionali dei partiti. Ho incontrato tantissime persone, dalle 400 alle 500 al giorno, che mi hanno chiesto di dare una mano perché non volevano tornare indietro. Andremo avanti con l’aiuto e il supporto di tutti, questo me lo auguro e lo chiederò al consiglio regionale. L’astensione è stato un problema, dobbiamo cercare di riportare i cittadini a votare e capire perché non hanno votato”.
“Mi aspettavo qualcosa di meglio, abbiamo molti cantieri e la gente non gradisce il disagio, ma il disagio va visto in ottica futura e non presente - ha aggiunto in merito al suo flop a Genova, per poi andare sulle imminenti elezioni amministrative per trovare il suo successore - Pietro Piciocchi prossimo candidato? Da vice prenderà il Comune e lo porterà fino alle prossime elezioni. Dal mio punto di vista sarà certamente il candidato, penso che sia la persona giusta al momento giusto”.
Sempre in chiave politica, Bucci ha proseguito: “Giorgia Meloni? L’ho sentita ieri sera, oggi ancora no. Se fossi Andrea Orlando, dopo il veto di Conte e lo strappo do Grillo prenderei tutti i miei cari amici e gli farei un mazzo così. È totalmente inaccettabile fare una coalizione in questo modo. Fossero stati con me, o sarei andato via io o sarebbe andata via la coalizione. Giovanni Toti nel mio staff? Non credo, non ne abbiamo mai parlato, ma non credo proprio. La previsione di Claudio Scajola? A Imperia sono bravi e hanno fatto un bel lavoro, lui conosce bene i numeri ed è andato sul sicuro. A Savona mi aspettavo un bel risultato perché conosco bene la Val Bormida e tutta la Costa. A Genova mi aspettavo di più, ma adesso devo capire bene com’è la situazione. Il Partito Democratico ha acquisito parecchia forza rispetto a cinque o sei anni fa, dobbiamo capire il problema e poi trovare le soluzioni. Vedremo ora di fare le scelte operative. La giunta? Datemi due o tre settimane e poi la faremo”.
In chiave amministrativa, invece, Bucci ha detto: “Manterrò le cose buone lasciate dall’amministrazione precedente, quelle che non sono buone le cambierò immediatamente. Una delle prime cose che faremo sarà la nomina dei project manager per gestire la costruzione degli ospedali e poi ci occuperemo di asserire le liste d’attesa. Voglio essere il sindaco della Regione Liguria”.