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Politica | 25 ottobre 2024, 17:43

Sanremo: nuova riunione per il Palasport di Pian di Poma, il comune punta ad uno sconto di un milione sull'extra costo

Mager: "Il clima è positivo, favorito anche dal fatto che la Giò Costruzioni è un'impresa legata al territorio, che ha ben operato in passato per vari interventi pubblici"

Sanremo: nuova riunione per il Palasport di Pian di Poma, il comune punta ad uno sconto di un milione sull'extra costo

Si procede a piccoli passi verso la soluzione del caso-palasport a Pian di Poma, il cui cantiere è bloccato da mesi. Oggi, a Palazzo Bellevue, si è svolto un nuovo confronto fra l'amministrazione comunale ed i rappresentanti dell'Ati (Associazione temporanea d'imprese: tre più la banca finanziatrice) alla quale è affidata la costruzione dell'impianto polivalente. Il nodo da sciogliere è quello dell'esplosione dei costi rispetto alle previsioni originarie, soprattutto a causa del vertiginoso rincaro delle materie prime addebitato (almeno nella fase iniziale) ai pesanti riflessi della guerra in Ucraina, seguiti agli effetti economici della pandemia. 

Si parla di circa 3,6 milioni in più, di cui 2,2 per la revisione prezzi e il resto per presunti errori di valutazione nel capitolato d'appalto con cui si è arrivati al primo colpo di piccone, nel gennaio 2022. La questione è emersa con tutta la sua delicatezza dopo il cambio di guida nel cantiere, con il subentro dell'impresa Giò Costruzioni al posto della Sicrea, per effetto della risoluzione contrattuale decisa dal Comune (da qui la causa in corso intentata dalla ditta "espulsa", ora in attesa di un supplemento di perizia sulla materia del contendere), la quale ha passato al setaccio le carte e valutato l'attuale situazione del "mercato" edile. 

I soldi ci sarebbero, lasciati in eredità dall'ex giunta Biancheri come possibile extra budget (3,2 milioni più Iva) quando sono emersi i primi problemi, con il blocco del cantiere. Ma prima di impiegarli, anche soltanto in parte, la nuova amministrazione vuole vederci chiaro, attraverso un'analitica verifica della congruità dei maggiori costi prospettati. Anche perché la burocrazia richiede dettagliate motivazioni per spendere denaro pubblico, specie se non previsto inizialmente, al di là delle spiegazioni pratiche sull'impennata dei prezzi. "Stiamo proseguendo le interlocuzioni con l'obiettivo di trovare un'intesa - spiega il sindaco Alessandro Mager - Il clima è positivo, favorito anche dal fatto che la Giò Costruzioni è un'impresa legata al territorio, che ha ben operato in passato per vari interventi pubblici. E, di certo, non le si possono addebitare eventuali errori commessi prima del suo avvento, come non sarebbe giusto farli pagare al Comune. Detto ciò, l'amministrazione vuole far riprendere i lavori, e quindi completare l'opera, alle migliori condizioni possibili. Confidiamo di poter arrivare a un accordo entro novembre".

In soldoni, la giunta Mager punta a ridurre di circa 1 milione le pretese di revisione prezzi, in modo da contenere l'extra budget intorno a 2,5 milioni. Intanto, è stato pre-allertato il Comitato tecnico consultivo (Ctc) composto da un rappresentante per ciascuna delle due parti più un "arbitro", ruolo affidato a un avvocato. Avrà il compito finale di verificare la congruità dei maggiori costi: passaggio fondamentale per motivare ulteriori stanziamenti. Nell'attesa, il cantiere resta fermo alle fondazioni, con soletta in cemento armato e primi pilastri. Un’opera, attesa da decenni, iniziata male e per questo finita in un imbuto. La formula è quella del leasing immobiliare in costruendo: il privato la realizza e l’ente pubblico paga a rate (d’importo concordato), in questo caso per una ventina d'anni. La revisione al centro del contenzioso porterebbe il valore complessivo dell'infrastruttura sportiva attorno a 20 milioni, compresi costi tecnici, canoni e altri aspetti (quasi 12 milioni alla sola alla voce lavori).

Il progetto, concepito dall’amministrazione Biancheri per arricchire e completare la cittadella dello sport a Pian di Poma, prevede un edificio su tre livelli, con una grande palestra polivalente (per basket e volley), una per il fitness e doppia per le arti marziali, oltre a due piscine (da 25 e 16,50 metri di lunghezza) e alle tribune. Infine un bar, 133 posti auto, 3 per i bus e 38 per le moto.

Gianni Micaletto

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