Hanno deciso di estinguere il reato con una serie di ‘oblazioni’ da 350 euro i quattro imputati per la cena organizzata da una serie di ‘No Vax’ in un ristorante di Sanremo, quando all’epoca i locali dovevano rimanere chiusi e con il ‘coprifuoco’ che iniziava alle 22.
E’ la seconda sentenza che colpisce alcuni ‘No vax’ di Sanremo che, nel periodo Covid protestavano contro le imposizioni del Governo dell’allora Premier Giuseppe Conte, per limitare la diffusione del virus. Nei giorni scorsi uno dei promotori, il presidente del Movimento Imprese Italiane Maurizio Pinto, è stato condannato a pagare i danni a Mimmo Alessi, leader di Confesercenti a Sanremo per un video con una serie di accuse nei suoi confronti. Questa volta lo stesso Pinto, insieme ad altre tre persone, è stato convocato in tribunale per la cena svolta nel 2021 al ristorante ‘Via Veneto’ con tanto di video in diretta su Facebook e, durante la quale si sono presentate le forze dell’ordine.
Alla fine del procedimento, che contestava la mancanza di autorizzazioni per la serata e l’accensione di alcuni fumogeni all’esterno del locale, Pinto e gli altri se la sono cavata con una oblazione da 350 euro.