Politica - 25 ottobre 2024, 14:04

Elezioni regionali, propaganda elettorale in Comune a Ventimiglia, il PD all'attacco: "Basta con le politiche elettorali scorrette!"

"Il sindaco Di Muro ha trasformato gli uffici comunali in uno spazio di propaganda, accompagnando il candidato alle elezioni regionali, Armando Biasi, per raccogliere sostegno elettorale"

Vera Nesci e Alessandro Leuzzi

“Come Partito Democratico di Ventimiglia, esprimiamo la nostra più ferma condanna per l’episodio che ha visto il sindaco Di Muro trasformare gli uffici comunali in uno spazio di propaganda, accompagnando il candidato alle elezioni regionali, Armando Biasi, per raccogliere sostegno elettorale. Questo gesto è un chiaro esempio di abuso del ruolo istituzionale e di come certe figure, che dovrebbero invece rappresentare imparzialità e trasparenza, siano disposte a piegare le istituzioni a fini personali e di partito”. A dirlo sono i consiglieri comunali PD Vera Nesci e Alessandro Leuzzi che continuano: “Che il sindaco Di Muro e il candidato Biasi siano sulla stessa ‘barca’ politica è ormai evidente, ma questa vicinanza non può e non deve tradursi nell’uso delle istituzioni come strumenti di campagna. È gravissimo che un candidato regionale come Biasi si sia prestato a queste pratiche, dimostrando una scarsa attenzione alla dignità delle istituzioni che ambisce a rappresentare"-

"Le cittadine e i cittadini di Ventimiglia meritano di più: meritano istituzioni che siano al di sopra delle faziosità, luoghi neutrali dove ogni persona sia rispettata e trattata con equità. La trasparenza e il rispetto delle regole democratiche sono principi fondamentali, che non devono essere calpestati da chi cerca di raccogliere voti. Chiediamo al sindaco Di Muro di riflettere sul ruolo che rappresenta e al candidato Biasi di allontanarsi da pratiche elettorali scorrette. Invitiamo entrambi a considerare le conseguenze di questi atteggiamenti sulla fiducia dei cittadini, che non vogliono istituzioni asservite alla politica personale, ma enti al servizio della comunità”.

I.P.E.