Attualità - 25 ottobre 2024, 07:41

Ospedaletti: l'Amministrazione annulla la delibera di luglio, progetti per le spiagge entro il 30 settembre 2026

La decisione dell’amministrazione di Ospedaletti si è basata sui punti del Disegno di Legge sulle concessioni demaniali del Governo Meloni

L’Amministrazione comunale di Ospedaletti ha annullato la delibera del 15 luglio scorso, in relazione alle concessioni demaniali marittime.

La Giunta, nell’ultima riunione del 10 ottobre ha annullato la delibera in quanto superata dalle nuove norme che sono state ultimamente introdotte dal Governo. Contestualmente è stato dato indirizzo al servizio demanio marittimo affinché i titolari delle concessioni per attività turistico-balneari di presentare, entro il 30 settembre del 2026, la documentazione progettuale.

Quanto verrà presentato dovrà contenere:
• la riqualificazione e messa in sicurezza delle strutture balneari poste all'interno delle aree oggetto della concessione, in conformità alle discipline normative vigenti in materia urbanistica, edilizia e paesaggistica e piani di bacino;
• la realizzazione e/o implementazione di opere volte ad assicurare a tutti i cittadini, con particolare riguardo alle persone con disabilità, il libero e gratuito accesso al mare al fine della balneazione, il libero transito per raggiungere e percorrere la battigia antistante l'area ricompresa nella concessione e la fruizione delle spiagge in concessione anche al di fuori della stagione balneare;
• realizzazione e/o implementazione delle opere di difesa costiera a protezione sia delle strutture in concessione, sia, più in generale, del litorale e delle opere/strutture pubbliche retrostanti le aree in concessione;
• dove possibile, inserimento dello stabilimento o parte di esso sotto la passeggiata, anche prevedendo l'allargamento della stessa.

La decisione dell’amministrazione di Ospedaletti si è basata sui punti del Disegno di Legge sulle concessioni demaniali del Governo Meloni, che prevede una proroga da uno a cinque anni per gli attuali gestori, a seconda della percentuale regionale di occupazione delle coste, per poi mandarli a gara con il riconoscimento di un indennizzo basato sul valore aziendale.

E previsto anche l’obbligo di assegnare almeno il 15% di litorali liberi in ogni regione e non impone alcun numero massimo di concessioni per lo stesso soggetto, lasciando tale facoltà ai Comuni.