Elezioni regionali, Bucci: “Lonely Planet oggi lo conferma: strategie della Liguria vincenti nel turismo"

“I dati ufficiali di agosto confermano che quest'anno la Liguria bisserà l'anno record del 2023 per il turismo. Probabilmente chiuderà con ancora più presenze, sicuramente con più arrivi. Questo significa solo una cosa: che finora si è operato bene e che bisogna continuare su questa strada. E' quello che farò, ampliando il Patto per il Turismo con il sempre maggior coinvolgimento degli enti locali alle strategie, dando sostegno ai territori per valorizzare in modo coordinato le eccellenze locali e i piani di marketing regionali che guidino gli sforzi del territorio”. A pochi giorni dal voto il candidato presidente Marco Bucci mette in evidenza uno dei punti di forza del suo programma e dello sviluppo della Liguria.

“E’ di oggi la notizia che Genova è stata inserita per il 2025 tra le mete 'top' di Lonely Planet, la popolare casa editrice australiana che pubblica e diffonde guide turistiche in tutto il mondo – aggiunge Bucci - Questo conferma che siamo sulla strada giusta e occorre continuare così.  La creazione di nuove DMO, Destination Management Organization, che a livello locale si raccordino con l'Agenzia in Liguria, sarà un ulteriore strumento di miglioramento della pianificazione. La destagionalizzazione del turismo è un concetto che tutti declinano sempre, ma che occorre tradurre in fatti concreti. E qui mi spiace deludere ancora una volta i tanti maestrini dalla penna rossa, perché la Liguria ha dimostrato di aver azzeccato le strategie vincenti, mentre loro si impegnavano a denigrarle. Cito solo il caso dell'ultimo, straordinario successo riscosso a Genova in questi giorni dal Red Bull Cerro Abajo, ennesimo evento vincente per i numeri, per l'entusiasmo generato nei genovesi in particolare nei giovani, e per l'attenzione mediatica sulla città. E' incredibile che chi pretenderebbe di darci lezioni di turismo sia quella parte politica che, nelle regioni in cui amministra, non ha ancora recuperato i numeri del pre Covid, cosa che la Liguria aveva fatto già nel 2022”.