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Eventi | 23 ottobre 2024, 16:58

“Il compositore sospeso tra due mondi”: il viaggio musicale con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo prosegue al Teatro dell’Opera del Casinò

Nuovo appuntamento della stagione “classica” 2024/25 dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo domani al Teatro dell’Opera del Casinò. Il concerto sarà diretto dal M° Miłosz Kula e vedrà la partecipazione del pluripremiato pianista Alessandro Marangoni

“Il compositore sospeso tra due mondi”: il viaggio musicale con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo prosegue al Teatro dell’Opera del Casinò

Dopo il successo della serata di apertura della Rassegna Premio Tenco, domani alle 21 l’Orchestra Sinfonica di Sanremo torna al Teatro dell’Opera del Casinò per il concerto “Il compositore sospeso tra due mondi” diretto dal M° Miłosz Kula. In apertura la prima assoluta di "Imperfetta forma”, composizione di Massimo Morganti, trombonista, compositore e direttore d'orchestra italiano - proveniente dal Conservatorio di Musica "G. Rossini" di Pesaro - conosciuto per il suo stile che fonde jazz e classica.

Il programma proseguirà con “Concerto in Sol per pianoforte e Orchestra” di Mario Castelnuovo Tedesco, uno dei maggiori compositori italiani del novecento. La sua notorietà è legata specialmente alla musica per chitarra, ma fu anche eccellente pianista. Scrisse due concerti per pianoforte e orchestra. Il primo risale al 1927 ed è suddiviso nei tre tradizionali movimenti: un Allegro giusto di carattere spigliato, un meditativo Andantino alla Romanza e un finale (Vivo e festoso) in cui traspaiono influssi della tradizione musicale ebraica (Castelnuovo Tedesco era di famiglia ebrea e a causa delle leggi razziali promulgate nel 1938 fu costretto a fuggire negli Stati Uniti, per questo motivo amava definirsi un compositore “sospeso tra due mondi”, l’Europa e gli Stati Uniti d’America). 

Sul palco con l’orchestra per questo concerto il pianista pluripremiato Alessandro Marangoni. Nel dicembre 2007, Marangoni ha debuttato con un recital al Teatro alla Scala di Milano e nel 2019 ha vinto il prestigioso Premio “Abbiati” della critica italiana. La sua attività concertistica lo ha portato in Italia, Europa, Cina, Stati Uniti e Australia. Nel 2023 ha ricevuto l’International Classical Music Awards (ICMA), il più importante premio europeo per la musica classica. Il programma si concluderà con la “Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore Op. 60” composta da Ludwig van Beethoven nel 1806 ed eseguita per la prima volta nel marzo 1807 a Vienna. Il pubblico accolse favorevolmente il nuovo lavoro beethoveniano, ma la critica non fu unanime e alcuni non ne compresero gli elementi innovativi. Fin da subito, fu notata la differenza con la precedente sinfonia, l’Eroica. “Slanciata fanciulla greca in mezzo a due giganti nordici”: così Schumann colse l’essenza solare della Quarta Sinfonia, dove la grazia predomina sulla materia e la preserva dai drammi che permeano la Terza e la Quinta Sinfonia.

Per chi volesse approfondire il programma e la storia di queste composizioni sarà possibile accedere in sala mezz'ora prima del concerto per partecipare a “Invito all’ascolto”; approfondimento condotto dal professor Antonio Secondo, nato per offrire al pubblico elementi per un ascolto sempre più consapevole e completo.

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