Politica - 23 ottobre 2024, 18:01

Molini di Triora: scarichi fognari di Agaggio Inferiore direttamente nel fiume, Becciu "Situazione ormai insostenibile"

"Abbiamo sistematicamente ricevuto scuse di ogni genere, attribuendo sempre ad altri le cause dei ritardi, prima per ottenere il contributo, poi le procedure per affidare i lavori"

Antonio Mario Becciu, capogruppo di opposizione a Molini di Triora ha denunciato la situazione in cui vivono da quattro anni i residenti di Agaggio Inferiore.

“Per i danni subiti dalla tempesta del 2 e 3 ottobre 2020, che hanno interessato tutto il territorio Comunale – dice Becciu - la frazione di Agaggio Inferiore ha visto sparire quasi tutta la rete fognaria, scaricando da allora i liquami direttamente sul fiume. Questa spregevole situazione, costringe gli amici di Agaggio Inferiore a vivere, in modo particolare nel periodo estivo, chiusi in casa con finestre blindate per evitare di respirare delicati profumi. Senza dimenticare il grave danno ambientale che questa situazione continua a creare non solo nel territorio del Comune di Molini, ma, specialmente per la salubrità di tutta la balneazione estiva a valle, in considerazione che in oggi non è ben chiaro dove verrà posizionato il depuratore”.

L’opposizione, dopo il tempo necessario per risolvere in parte il disguido che aveva visto negare da parte della Regione Liguria il finanziamento per eseguire l’opera, attacca l’Amministrazione: “Con l’accaduto viene sancito il fallimento dell’Amministrazione che non è riuscita a seguire la delicata pratica. Abbiamo sistematicamente ricevuto scuse di ogni genere, attribuendo sempre ad altri le cause dei ritardi, prima per ottenere il contributo, poi le procedure per affidare i lavori. Durante l’ultima campagna elettorale sono state fatte le solite promesse che in poco tempo si sarebbe risolto il tutto: Risultato, il 16 ottobre è stata predisposta l’ennesima ordinanza Sindacale di proroga dello sversamento del materiale refluo direttamente in alveo, e con questa siamo a ben 4 proroghe”.

“La situazione non è più giustificabile – termina Becciu - ormai siamo nel periodo delle grandi piogge, e per tanto assai difficoltoso poter lavora in alveo con i mezzi meccanici, condizione questa che consente al Sindaco Sasso di prendere ulteriore tempo per quest’opera infinita”.