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Economia | 22 ottobre 2024, 07:00

Cessione del quinto: caratteristiche e simulazione

Una delle forme di prestito più note in assoluto è sicuramente la cessione del quinto, una particolare tipologia di finanziamento prevista dal nostro ordinamento giuridico già dal 1950.

Cessione del quinto: caratteristiche e simulazione

Una delle caratteristiche della cessione del quinto è che si tratta di un tipo di prestito destinato soltanto a due specifiche categorie: titolari di pensione e dipendenti (sia pubblici che privati).

Dal momento che si tratta di un finanziamento particolarmente diffuso, scopriamone le principali caratteristiche e cerchiamo di capire come funziona il calcolo della rata per la cessione del quinto che può essere simulato grazie a un apposito software.

Cessione del quinto: un prestito non finalizzato

La cessione del quinto è un finanziamento a titolo oneroso; chi lo richiede infatti dovrà restituire alla banca non soltanto il capitale ricevuto, ma anche una quota di interessi e di altre spese. Gli interessi sono la voce di costo più rilevante.

La cessione del quinto è anche un prestito non finalizzato; ciò significa che il richiedente non dovrà dare conto di come impiegherà il denaro ricevuto; potrà infatti utilizzarlo per le motivazioni che ritiene più opportune (acquisto di mobili o elettrodomestici, di uno scooter, di una vacanza esotica ecc.).

L’importo massimo richiedibile è di 75.000 euro e, di norma, la durata del prestito può andare dai 24 ai 120 mesi.

Cosa si intende con “cessione del quinto”?

Si parla di cessione del quinto perché chi contrae il prestito lo rimborserà tramite trattenute mensili sulla busta paga o sul cedolino pensionistico che non possono superare il quinto dello stipendio o della pensione netti. In altri termini, la rata mensile può al massimo corrispondere al 20% dell’importo mensile di stipendio o pensione. Ovviamente nulla vieta di richiedere un prestito che abbia una rata inferiore a tale limite.

Nel caso di pensionati, è l’ente previdenziale che certifica l’importo massimo della pensione che può essere utilizzato ai fini della richiesta di prestito; a tale scopo rilascia un documento denominato “certificato di quota cedibile”.

Si deve puntualizzare che non è il debitore che mensilmente provvede al versamento in banca di quanto dovuto, ma sono l’azienda o l’ente previdenziale che effettuano la trattenuta accreditando quindi lo stipendio o la pensione decurtati dell’importo dovuto.

Cessione del quinto: una scelta interessante

Se si è dipendenti o pensionati e si stanno valutando varie proposte di prestito, è opportuno prendere in considerazione anche questa tipologia di finanziamento poiché in molti casi le condizioni sono più favorevoli rispetto ad altre forme di prestito; sono infatti spesso previste particolari convenzioni sia per i dipendenti che per i titolari di pensione.

Si deve anche sottolineare il fatto che la cessione del quinto, pur non contemplando garanzie quali ipoteche o firme di garanti, prevede obbligatoriamente la stipula di una copertura assicurativa per coprire il rischio di decesso e il rischio di impiego; quest’ultima copertura riguarda solo la cessione del quinto dello stipendio.

La simulazione del prestito

Se si ha intenzione di richiedere un prestito personale, a prescindere che si tratti della cessione del quinto o di un altro tipo di finanziamento, è opportuno effettuare una simulazione dell’operazione. Così facendo si avrà una visione più chiara dell’impegno finanziario che si assumerà nei prossimi anni.

Si possono fare diverse prove modificando importo o durata del prestito fino a quando non si trova il giusto equilibrio. L’importante è che la rata mensile sia del tutto compatibile con la propria capacità di rimborso.

Il simulatore mostra anche tutti i dettagli del prestito tra cui il TAEG, il Tasso Anno Effettivo Globale, che evidenzia percentualmente il costo dell’operazione.

Richy Garino

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