Camporosso avrà uno sportello dedicato ai frontalieri. Un nuovo servizio che sarà gestito da Cigl, Cisl e Uil in sinergia con l'Amministrazione comunale.
Un'iniziativa per soddisfare le esigenze dei circa sei mila frontalieri del comprensorio intemelio che giornalmente si recano a lavorare in Francia o nel Principato di Monaco. "Camporosso avrà uno sportello per i frontalieri, pratico e operativo" - fa sapere il sindaco Davide Gibelli - "Nasce dal basso, dall'esigenza che i frontalieri hanno per risolvere difficoltà e questioni con facilità. Le varie organizzazioni sindacali (Cisl, Cgil e Uil) hanno messo in atto questo sportello. Il tema è stato, inoltre, seguito dal vicesindaco Aimone e alcuni consiglieri comunali, Cordì e Celi. Ringrazio tutti per l'impegno e la disponibilità che ha reso possibile questo nuovo servizio rivolto ai frontalieri della valle e della costa".
Lo sportello, che sarà all'ingresso del Comune, aprirà il 26 ottobre. "Vogliamo dare una risposta al territorio e alle esigenze dei cittadini, lavoratori e pensionati frontalieri, di Camporosso e della val Nervia che hanno delle difficoltà" - dice il vicesindaco Piero Aimone, ideatore dello sportello insieme al consigliere comunale Francesco Cordì - "E' un primo punto di ascolto per tutti i frontalieri francesi e monegaschi che hanno dei problemi. Non andremo a sostituirci ai patronati ma saremo un punto di riferimento e di appoggio per tutte le persone che hanno problemi, per esempio con lo chomage, il lavoro, per scrivere una lettera in francese, per prendere un appuntamento o per l'autentica della firma. E' una cosa molto importante. La sinergia con i sindacati sono sicuro che porterà risultati. L'apertura dello sportello sarà il 26 ottobre nell'androne del Comune e, fino alla fine dell'anno, sarà disponibile per quattro sabati (26 ottobre, 9 novembre, 23 novembre e il 15 dicembre) dalle 9 alle 12. Sarà una fase sperimentale per capire le esigenze e il tipo di richieste delle persone che verranno. In base a come andrà vedremo se sarà necessario ampliare il servizio".
"Sono un frontaliere e parlando con il sindaco Davide Gibelli e il vicesindaco Piero Aimone, che sono le locomotive di questo sportello, ho spiegato i problemi che hanno i frontalieri e così abbiamo cercato di trovare una soluzione" - commenta il consigliere comunale Francesco Cordì - "E' nata così l'idea di uno sportello aperto ai cittadini di Camporosso e della vallata".
Lo sportello sarà gestito a turno dalle diverse sigle sindacali: il 26 ottobre vi sarà la Cgil, il 9 novembre la Cisl, il 23 novembre l'Uil e il 14 dicembre la Cgil. "Il nostro compito sarà vedere quali possono essere le problematiche riscontrate dai frontalieri e cercheremo di aiutarli, per esempio leggeremo le buste paga per vedere se sono in ordine, vedremo quali sono e se vengono applicati i contratti collettivi. Sono cinque mila i frontalieri che ogni giorno vanno a lavorare a Monaco e mille e cinquecento quelli che vanno in Costa Azzurra e spesso è un problema conciliare normative italiane con quelle francesi o monegasche" - afferma Domenico Casile - "Diamo, perciò, un ulteriore servizio al patronato. Abbiamo un compito più colloquiale con il frontaliere per fare capire quali sono i suoi diritti e doveri. Questa sinergia è molto importante per riuscire a soddisfare le richieste di frontalieri. Ringrazio l'amministratore che ci ha dato questa possibilità. E' il primo comune del comprensorio ad aprire uno sportello per i frontalieri all'interno del palazzo comunale".
"Lavoreremo e coordineremo insieme lo sportello per far sì che questa iniziativa, la prima di tutta la provincia, vada a buon fine" - dichiara Michele Delli Carri di Cgil Imperia.
"Quando il vicesindaco mi ha chiamato per parlarmi di questa avventura, come sindacato abbiamo dato subito l'adesione perché noi, come altre sigle, siamo attenti alle dinamiche dei frontalieri" - sottolinea Antonietta Pistocco di Cisl Imperia - "Inoltre, ho aderito anche per una sensibilità personale, visto che mio padre era un frontaliere e, quindi, so com'è la vita di un lavoratore frontaliere e conosco le difficoltà che può avere anche per prendere un appuntamento. Agevolare queste persone anche per prendere appuntamento con il nostro patronato può essere importante. E' un intervento in divenire. Ho allertato sia la categoria dei pensionati che il patronato. Insieme struttureremo una modalità ma prima dobbiamo vedere di cosa ha bisogno la persona per istruire le pratiche e la documentazione necessaria. A fine anno faremo un bilancio per tarare il nostro intervento ma da parte nostra c’è la più piena collaborazione, cercheremo di mettere in campo tutte le soluzioni possibili".
"E' un’iniziativa importante per tutti i cittadini che può dare tante soluzioni, con il tempo dovremo modellarci sulla base delle esigenze delle perone che verranno" – mette in evidenza Oscar Matarazzo di Uil – "Alle nostre spalle abbiamo i patronati che potranno dare un servizio secondario sulle pratiche più importanti e complesse. Cercheremo di confrontarci direttamente con le persone che hanno mille bisogni. Abbiamo la possibilità di dare risposte alle esigenze e alle pratiche di coloro che hanno il sabato libero visto che lavorano da lunedì a venerdì. Ci siamo messi subito a disposizione per questo sportello".