“Dopo aver visto l’infantile accanimento del Sindaco di Bordighera, che durante l’ultimo Consiglio, mentre parlava il Consigliere Bassi, ha mostrato compiaciuto una foto stampata di un comico che rideva, con lo scopo di deriderci e di sminuirci, e dopo aver letto una sua ancora più puerile risposta alle rimostranze del nostro Capogruppo, sento di dover scrivere due righe anche io”.
Interviene in questo modo Sara Piantoni, Consigliere comunale del gruppo ‘Bassi Sindaco’, in relazione alla querelle tra il primo cittadino ed il capogruppo della sua coalizione. “Mi rivolgo alle cittadine e ai cittadini di questa meravigliosa Bordighera, a tutti coloro che hanno assistito al Consiglio Comunale, che l’hanno seguito in streaming, o che ne hanno letto gli articoli di stampa. A tutti voi, e in particolar modo a coloro che con le loro 199 preferenze mi hanno dato l'onore di essere eletta consigliere, vorrei esprimere le mie riflessioni su quanto accaduto durante l'ultimo Consiglio Comunale. Ho intrapreso questo percorso con l'entusiasmo e la volontà che caratterizzano noi giovani, convinta che il ruolo di Consigliere sia una missione da portare avanti con serietà e rispetto per la comunità. Tuttavia, durante questo ultimo Consiglio, ho assistito a comportamenti che non dovrebbero mai avere luogo in una sede istituzionale”.
“Il tema oggetto della discussione, sollevato a seguito di una raccolta firme e numerosi articoli – prosegue - riguardava la pedonalizzazione del Budello, e la mozione presentata dal nostro gruppo consiliare chiedeva ai consiglieri di esprimere la propria posizione in merito. Dopo la lettura della mozione da parte del nostro Capogruppo, il Sindaco ha fornito una lunga risposta, alla quale tutti noi consiglieri, come prevede il regolamento e soprattutto la buona educazione, abbiamo ascoltato in silenzio. Quando il consigliere Bassi ha chiesto di replicare, come consentito dal regolamento, è stato ripetutamente interrotto dal Sindaco, che, ignorando le deboli richieste di moderazione del Presidente del Consiglio, ha continuato a parlare, non rispettando né le regole né il decoro che la situazione richiedeva. Questo comportamento, di per sé già imbarazzante, è stato ulteriormente aggravato da un gesto che trovo inaccettabile. Il Sindaco, infatti, ha mostrato a tutti una fotografia di un personaggio sorridente, stampata su un foglio A4, e, non contento di esibirla al pubblico e alle telecamere, si è avvicinato al mio posto, posando la foto sul tavolo con l’invito a farla recapitare al mio Capogruppo, suggerendo che avrebbe dovuto riconoscere quel personaggio. Non sapendo di chi si trattasse, ho consegnato la foto a Bassi senza comprendere immediatamente il significato di quel gesto. Solo una volta tornata a casa ho scoperto che la foto in questione era un noto ‘meme’ utilizzato per deridere qualcuno”.
“A posteriori – termina - mi rammarico di non aver reagito immediatamente e di non aver preso la parola per condannare questo gesto ridicolo e offensivo, che nulla ha a che vedere con il rispetto e l'educazione che dovrebbero caratterizzare il confronto democratico. Per questo, chiedo scusa a voi cittadini e al mio Capogruppo, Massimiliano Bassi, per non aver difeso con la dovuta prontezza la nostra dignità e il decoro del Consiglio”.