Due consiglieri comunali non depositano subito le autocertificazioni richieste e così, in consiglio comunale a Bordighera, vengono presentate due interrogazioni a riguardo per chiarire la situazione: una da parte del gruppo consiliare Bordighera Vince e una da parte del gruppo consiliare Insieme.
"Si evince che due consiglieri comunali di opposizione non avrebbero ancora depositato le rispettive autocertificazioni rilevando l'insussistenza dei requisiti di legge per l'obbligo al deposito" - ha detto il vicesindaco Marco Laganà illustrando l'interpellanza presentata dal gruppo consiliare Bordighera Vince in merito alla possibile omessa di autocertificazioni da parte di consiglieri comunali - "Premesso che le autocertificazioni dei consiglieri comunali necessarie per garantire massima trasparenza in previsione della disposizione della discussione del nuovo Puc-Piano urbanistico comunale contengono le seguenti dichiarazioni: l'esercizio, anche in via occasionale, di attività di intermediazione immobiliare o affine alla gestione di patrimoni immobiliari; la titolarità di diritti di piena o nuda proprietà o usufrutto anche in quote di partecipazioni proprie, dei coniugi o dei parenti fino al quarto grado anche per interposta persona di terreni ubicati nel territorio comunale di Bordighera; la dichiarazione di appartenenza di associazioni o enti di qualsiasi specie o natura anche se cessati nell'anno precedente con indicazione del nominativo e della sede sociale. Chiedo al sindaco di sapere se effettivamente nella data odierna non sono state depositate le autocertificazioni di due consiglieri e, in caso affermativo, di conoscere i nominativi dei consiglieri e la sussistenza delle ragioni giuridiche per tali commissioni. Ritengo che il mancato deposito delle autocertificazioni costituisca una grave negligenza che potrebbe pregiudicare la trasparenza di tutto l'iter di predisposizione e di approvazione del Puc e generare una ancora più evidente disaffezione nei confronti della politica. Il dovere di imparzialità degli amministratori pubblici non dovrebbe, in nessun caso, essere messo in discussione a maggior ragione quando viene trattato un argomento di fondamentale importanza come il nuovo piano regolatore".
"I nomi dei consiglieri che non avevano ancora depositato le autocertificazioni sono Bassi e Debenedetti ma il segretario mi ha detto che in seguito sono stati depositati" - ha dichiarato il sindaco Vittorio Ingenito - "Evidentemente con questa interpellanza c'è stato un ripensamento. Debenedetti ha sottolineato che per motivi personali non è riuscito a depositarla tempestivamente mentre per il consigliere Bassi sono state sollevate al segretario una serie di eccezioni politiche in base alle quali si sosteneva di fatto che questa autocertificazione rappresentava un atto che andava oltre quelle che erano le competenze della Giunta arrogandosi un diritto di richiedere dati che non gli erano dovuti. Il segretario ha spiegato la correttezza dell'operato della Giunta e anche il consigliere Bassi si è ravveduto. Invito, inoltre, il consigliere Debenedetti a presentare, nel prossimo consiglio comunale, una mozione sulla base della quale, come lui stesso ha auspicato, che queste vengano rese pubbliche".
"Mi tocca chiarire la mia posizione" - ha affermato il consigliere comunale di minoranza Massimiliano Bassi - "Ho ricevuto questa richiesta dall'ufficio segreteria, in base alla mia richiesta in segreteria mi sono informato, ho guardato quali erano le motivazioni e se si potevano realmente chiedere questo tipo di documentazione, ho presentato le mie osservazioni al dottor Marino e mi ha risposto. Non condivido la risposta del dottor Marino ma, comunque, proprio perché non ho nulla da nascondere ho presentato la mia autocertificazione. La mia considerazione era sul metodo utilizzato perché ritengo opportuno che questa dichiarazione presentata in questo momento non dovesse essere necessaria, si evince anche da alcuni punti di sentenze che ho trovato nell'autorità nazionale anticorruzione. Rimando al mittente l'accusa di aver creato ritardi per l'iter di approvazione della pratica ricordando tre passaggi: avete iniziato il tutto nell'ottobre del 2022 con una variazione di bilancio di 170mila euro necessaria per la realizzazione del nuovo Puc; in una riunione di commissione urbanistica, nel settembre 2023, l'allora presidente ci chiese di preparare una relazione in cui ogni capigruppo consiliare doveva evidenziare ciò volveva fosse inserito all'interno del nuovo Puc per redigere un documento condiviso, si era stabilito di fare un'altra riunione ma da allora il nulla. Probabilmente erano già nati dissapori tra il sindaco e Bozzarelli, presidente della commissione urbanistica, visto che poi si è dimesso da tale ruolo rimanendo comunque all'interno della stessa. Per finire arriviamo alla data di giovedì scorso, il dieci ottobre, dove al primo punto all'ordine del giorno c'è la nomina del presidente della commissione. Dall'ottobre 2022 a oggi, la colpa dei ritardi sarebbe, dunque, la nostra? Non siamo noi che abbiamo fatto tardare la redazione del Puc".
"Mi sono commosso quando ho letto l'interpellanza precedente" - ha detto il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi che ha presentato un'interpellanza in merito alle autocertificazioni richieste ai due consiglieri comunali - "Avendo la coscienza pulita, visto che credo di essere stato il primo a presentare l'autocertificazione, ho deciso di interpellare il sindaco per sapere: a quali dirigenti comunali o extra comunali verrà eventualmente attribuito il compito valutativo? Quali sono le persone che, nel frattempo, hanno accesso alla visione? Se non sia il caso di prevedere, anche in modo riservato, eventualmente in conferenza dei capigruppo con la presenza del segretario comunale un'approfondimento sui punti sui quali è richiesta l'autocertificazione che, per alcuni aspetti, possono apparire poco chiari e chiedo anche se non sia il caso di rendere pubbliche tutte le autocertificazioni oppure fare una riunione in cui tutti i consiglieri comunali possano vedere le autocertificazioni".
"Se ci tiene alla classifica chiederemo alla segreteria se è stato il primo a depositarla" - ha replicato il sindaco Vittorio Ingenito - "I dirigenti non credo che vadano a fare valutazioni in merito a un'autocertificazione. Io credo che le uniche valutazioni che solitamente vengono fatte su questo tipo di autocertificazioni potrebbero essere fatte dalla Magistratura o dalla Guardia di Finanza. Non so chi possa aver preso visione di queste autocertificazioni, io non le ho viste. Se vuole convochiamo una conferenza dei capigruppo ma, secondo me, è superata dalla mozione che intende presentare il consigliere Debenedetti perché nel momento in cui vengono pubblicate tutta la cittadinanza potrà vederle. Nessuno di noi ha detto che il ritardo nel deposito dell'autocertificazione abbia creato un disagio o un ritardo nel Puc".