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Economia | 17 ottobre 2024, 13:07

Email marketing: i trend che possono fare la differenza

Ma quali sono i segreti che possono far sì che una mail venga letta più spesso? Scopriamoli insieme.

Email marketing: i trend che possono fare la differenza

Secondo un report fresco di pubblicazione, i settori che vedono i maggiori tassi di apertura delle mail sono quelli relativi ai viaggi, all'automotive e ai servizi finanziari. Lo studio in questione ha preso in esame circa 39.000 mail inviate più di 185 milioni di volte nel corso del 2023. La buona notizia per chi utilizza l'email marketing è che l'Italia resta saldamente nella top 10 dei Paesi con i migliori tassi di apertura, con oltre il 44% delle mail aperte. In questa speciale classifica, il Belpaese segue Francia, Stati Uniti, Filippine, Belgio, Paesi Bassi, Australia e Romania. Ma quali sono i segreti che possono far sì che una mail venga letta più spesso? Scopriamoli insieme.

Utilizzare uno strumento di email marketing affidabile ed efficace

Ebbene sì, automatizzare determinati processi, dividere in categorie gli utenti iscritti alle newsletter e pianificare gli invii in anticipo, è fondamentale per far sì che le proprie mail vengano aperte e lette dai clienti affezionati e potenziali. Tra gli strumenti di email marketing che si stanno facendo preferire figura Mailrelay, che offre il più grande account gratuito in circolazione, conta decenni di esperienza nel settore e offre un supporto costante da parte di un team di esperti. Facile da usare, potente e dotato di una buona deliverability, Mailrelay è ciò che può fare la differenza in termini di ROI. Questo strumento consente di inviare fino a 80.000 mail al mese ad un massimo di 20.000 contatti. Tutto ciò tenendo conto delle statistiche elaborate dal software. Soltanto analizzando le attività dei contatti è possibile assumere le decisioni migliori e aumentare le conversioni.

L'IA può rappresentare un ottimo alleato

Integrare l'IA nella propria strategia di email marketing può rivelarsi molto utile. Il motivo? Dalle analisi condotte finora emerge come grazie all'uso dell'intelligenza artificiale i tassi di apertura siano destinati a crescere di alcuni punti percentuali. Gli assistenti di scrittura, infatti, permettono di tradurre, allungare, riassumere e modificare il tono della voce in base alla tipologia di comunicazione e al prodotto/servizio offerti.

Inviare le mail in giorni e orari precisi

Uno dei dati più sorprendenti in assoluto sta nel fatto che il 19% delle mail viene aperto entro la prima ora. In particolare, gli italiani reagiscono entro la prima ora con una percentuale di click del 17%. Già a partire dalla seconda ora, il dato cala drasticamente (7.6%). La lettura delle mail diminuisce in maniera graduale col passare del tempo, tanto che trascorse 7 ore dalla ricezione, la maggior parte delle mail non viene più aperta. Come ottimizzare, quindi, i tassi di apertura? Rispettando la regola del Perfect Timing, che consiste nel programmare l'invio dei messaggi sulla base degli orari più favorevoli. E quali sono gli orari e i giorni migliori per recapitare una mail? Secondo le statistiche disponibili, i giorni più indicati sono il mercoledì e il sabato (44.5%), seguiti dal martedì e dalla domenica. Parlando di orari, invece, pare convenga concentrare l'invio delle newsletter tra le 6 e le 7 del mattino, alle 12 e intorno alle 19.

Meglio non inviare più di una mail a settimana

Sono tantissime le persone che se lo chiedono: quante mail conviene inviare ogni settimana ai propri iscritti? La risposta è univoca: non più di una. I report disponibili segnalano tassi di apertura vicini al 50% per chi invia soltanto un messaggio a settimana. La troppa abbondanza, invece, rischia di infastidire il ricevente, che tenderà a cestinare più facilmente i messaggi provenienti dai brand troppo petulanti.

Personalizzare il testo e l'oggetto

La personalizzazione dei messaggi contribuisce a migliorare i tassi di apertura delle mail. In particolare, è necessario personalizzare l'oggetto, in modo da attirare subito l'attenzione del ricevente. Inoltre, pare che gli italiani non apprezzino oggetti troppo lunghi, ma neanche troppo concisi. La lunghezza consigliata è compresa tra i 190 e i 210 caratteri, tant'è che tale lunghezza consente di superare il 55% di open rate. I termini più apprezzati all'interno dell'oggetto? PDF, garantito, vendita/svendita e guida. Se i tassi di apertura delle mail standard si attestano intorno al 43,1%, le mail personalizzate raggiungono il 46,6%. 

L'importanza dei contenuti multimediali

È stata riscontrata una netta predilezione per i messaggi contenenti immagini: questi ultimi raggiungono il 45,6% di open rate, mentre i messaggi testuali si attestano intorno al 39%. Anche i video influiscono sulle metriche di coinvolgimento: in media, l'uso di un video proveniente da Vimeo porta a un tasso d'apertura del 62,2%. YouTube segue con il 46%, mentre le altre piattaforme si fermano al 43,3%.

Richy Garino

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