La sveglia suona alle 3.30 e, per una volta, ci allineiamo alla vita che fanno gli operai di Amaie Energia che, ogni notte fanno lo ‘sporco’ lavoro di raccolta dell’immondizia in tutta la città. Con noi anche il neo presidente del Cda dell’azienda matuziana, Sergio Tommasini, l’Assessore all’Ambiente Ester Moscato, il comandante della Polizia Municipale Fulvio Asconio ma anche i responsabili di Amaie Energia, i Rangers d’Italia e gli agenti della Municipale.
Una ‘task force’ che ha voluto toccare con mano e da vicino, la situazione che gli operai di Amaie Energia si trovano di fronte ogni giorno. E, seppur in una nottata senza grossi ‘eccessi’, si sono trovati di fronte una serie di scempi che purtroppo si ripetono quotidianamente. In barba alle norme, alle foto-trappole e alla semplice educazione, migliaia di sanremesi abbandonano regolarmente sacchetti e immondizia di ogni genere.
Il giro che facciamo è molto breve e non contempla situazioni a volte realmente pesanti, che si presentano soprattutto nell’immediato entroterra. Più volte, attraverso il nostro giornale, abbiamo messo in evidenza quanto accade in strada Borgo Tinasso, nelle zone di Poggio, San Giovanni, Coldirodi e sulla strada verso San Romolo. Veri e propri ricettacoli di immondizia e di rifiuti ingombranti, che vengono abbandonati da incivili che si rivelano incuranti del bene collettivo.
Noi, questa notte, partiamo dall’ecopunto di via San Francesco, sotto il ponte di via Francia. “La situazione è meno grave del solito” ci dicono gli operatori. Ma quanto vediamo è sempre poco edificante: sacchetti gettati sconsideratamente, tra pacchi di un noto corriere internazionale e molta immondizia che poteva essere differenziata. I Rangers controllano alcuni sacchetti che potrebbero riportare il codice univoco del singolo cittadino. Con un po’ di fortuna si potrà risalire al colpevole, che verrà sanzionato.
Andiamo poi in salita San Bernardo, che inizia sotto un cunicolo a ridosso di via Debenedetti e del Mercato Annonario. Anche qui uno scempio, che si ripete ogni notte. In questo caso, oltre ai classici maleducati, si aggiungono i diversi negozi solitamente gestiti da cittadini extracomunitari. Al termine della loro giornata, solitamente a tarda sera, abbandonano di tutto, nonostante i controlli e le raccomandazioni dei vigili. Anche qui gli operai fanno pulizia e ci avviciniamo a via Martiri della Libertà.
All’inizio della via, a fianco di una batteria di cassonetti, la situazione non cambia: immondizia, ingombranti e scarsa differenziazione dei rifiuti. Una situazione che si ripete in tutta la via e in parte di via Pietro Agosti. Al Borgo troviamo anche un televisore ed un monitor abbandonati, quando sarebbe semplicissimo portarli alle discariche di Valle Armea e Coldirodi. Ma no, lasciamoli lì tanto prima o poi qualcuno li raccoglierà.
Chiudiamo con strada Borgo Tinasso e strada Borgo Opaco. La situazione è identica con sacchi di zetto e residui di cantiere abbandonati, anche se oggi la situazione è migliore di tante altre notti. Rangers e agenti verificano insieme ai dipendenti di Amaie Energia se ci sono indizi per risalire ai ‘furbetti’ e poi passano gli operai a pulire tutto.
E’ stato un ‘giro’ veloce, giusto per tastare il terreno ma, ogni giorno quanto accade in città è frutto, in primis della maleducazione di tanta gente e poi, ovviamente, anche delle scarse possibilità di controllo delle forze dell’ordine. Sergio Tommasini ed Ester Moscato (insieme al Comandante Fulvio Asconio) hanno confermato la volontà di andare a fondo contro chi non rispetta le norme mentre si sta lavorando al cambio di rotta per la raccolta dei rifiuti. Quanto fatto questa notte, con una squadra ‘extra’ per la raccolta dei rifiuti, costa circa 1.000 euro al giorno, ovvero circa 300mila euro l’anno che pesano ovviamente sulla collettività.
Nel 2023, infatti, Sanremo ha prodotto 12mila tonnellate di indifferenziata che ha un costo di 250 euro ciascuna per un costo totale di oltre tre milioni. “Riducendo questo conferimento indiscriminato – ha detto Sergio Tommasini - si potrebbe abbassare il costo della Tari, ma servono più controlli”. La percentuale di raccolta differenziata è ferma al 59%, anche se i dati confermano un calo in tutta la provincia.
L’Assessore Moscato conferma l’intenzione di andare verso le isole ecologiche informatizzate: “Entro la fine del 2026 avremo l’80% di raccolta dei rifiuti con le isole ed il 20% con il porta a porta, come abbiamo visto fare con profitto e buoni risultati a Pisa e Grosseto”. I cassonetti avranno il badge per poter conferire e il Comune investirà nel nuovo sistema 3,2 milioni di euro che arriveranno dal Pnrr. Per quanto riguarda il vetro è invece pronto un progetto di ritorno alle ‘campane’.
Per capire i motivi dei rincari sulla Tari basterebbe farsi un giro e capire come i cittadini conferiscono (male) i rifiuti. Basterebbe poco: se tutti si impegnassero a differenziare e conferissero regolarmente, la differenziata aumenterebbe, facendo scendere anche la tassa sui rifiuti. C’è il tema degli ingombranti e delle molte (troppe) piccole aziende che operano in edilizia che inondano l’entroterra di rifiuti. Qui dovrebbero intervenire i controlli, tra foto-trappole e telecamere, che potrebbero diventare fondamentali.
Intanto si fa l’alba, noi torniamo al Comando della Municipale per fare il punto della situazione, ma gli operai di Amaie Energia proseguono il loro giro per raccogliere i rifiuti, quelli che ‘noi’ gettiamo ogni giorno, magari senza pensare che poi qualcuno li deve raccogliere.