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Attualità | 15 ottobre 2024, 12:26

I pescatori di Sanremo e della Liguria abbandonati (e perseguitati) dalle Istituzioni “Cosa fa per noi la Regione?”

I pescatori hanno incontrato l’ex Ministro Castelli: “L'autonomia regionale è l'unica chiave per risolvere i problemi della pesca ligure”

I pescatori di Sanremo e della Liguria abbandonati (e perseguitati) dalle Istituzioni “Cosa fa per noi la Regione?”

"La situazione dei Pescatori di Sanremo appare molto preoccupante. Non si capisce come Comune e Regione non soltanto non sembrino occuparsene, ma addirittura acuiscano le difficoltà. Sembra quasi una persecuzione”. Interviene così il segretario del ‘Partito popolare del Nord’, l'ex Ministro Roberto Castelli insieme ad Andrea Chiesa.

I pescatori denunciano come non ci sia luce sulle banchine di attracco: “C'è la costante minaccia degli spazi a noi riservati per attraccare e manovrare in vista della privatizzazione della banchina, vi sono continue difficoltà per fare il duro lavoro di pescatore e per scaricare le reti e le merci. A Sanremo urge pulire il porto, sistemare la banchina, rimettere luci e derattizzare. Dov'è la Regione Liguria in un comparto che dovrebbe essere strategico?”

"Vogliamo salvare la pesca della Liguria? il gambero di Sanremo è noto in tutto il mondo – proseguono i pescatori matuziani – e qui davanti alle coste di Sanremo vi sono i canyon sottomarini.  Perchè la Sicilia e la Sardegna fanno quello che vogliono, e qui durante il nostro fermo-pesca danno ai ristoranti il gambero di Mazara? Ora siamo in fermo biologico, e non riceviamo nemmeno una misera indennità di disoccupazione a cui avremmo diritto".

Carlo Alessi

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