"Con questa interpellanza chiedo se il servizio è in carico alla Teknoservice o Rivieracqua? Se Rivieracqua ha preso in carico il servizio di depurazione relativo al depuratore o non ancora? In ogni caso l'amministrazione deve intervenire con urgenza in merito. In caso, quali interventi urgenti l'Amministrazione intende adottare per mitigare il problema?". Lo chiede con un'interpellanza il consigliere comunale di minoranza a Bordighera Fulvio Debenedetti presentata, e illustrata in serata, in consiglio comunale dai gruppi consiliari Bassi Sindaco e Insieme in merito ai miasmi in città.
"Stiamo parlando dei cattivi odori nella città. Nel mese di giugno ho presentato un'interpellanza, che non avevate accettato, visto che da parecchio tempo, il tratto di via Vittorio Emanuele che va dal Palazzo del Parco fino a piazza Mazzini, è esposto a un odore pungente e nauseabondo proveniente dalle grate a bocca di lupo delle acque bianche posizionate sulla via" - dice il consigliere comunale di minoranza Fulvio Debenedetti illustrando l'interpellanza presentata dai gruppi consiliari Bassi Sindaco e Insieme in merito ai miasmi in città - "Tutta la strada centrale fino all'ospedale ne risente. Se passate in strada alla mattina vedrete griglie chiuse da giornali o cartoni messi dagli operatori del commercio, che lì hanno l'attività, per limitare la fuoriuscita di miasmi".
"Un tempo l'ufficio di Manutenzioni contava di una squadra di operai destinati al controllo quotidiano della acque bianche e nere, oltre a un servizio 24 ore su 24 di reperibilità in caso di interventi urgenti" - sottolinea Debenedetti - "In seguito, il servizio veniva fatto dalla ditta che avevo in subappalto dalla Docks Lanterna che interveniva due volte alla settimana. Almeno ogni sei mesi venivano disinfettanti i tombini di raccolta delle acque e facevano da deterrente per scarafaggi e blatte".
"Sono d'accordo che il servizio era coperto bene da due dipendenti comunali che conoscevano il territorio e, quindi, era meglio. E' vero che c'era l'appalto della Docks che interveniva a chiamata" - replica l'assessore Giovanni Allavena - "La cosa è poi andata avanti e adesso siamo arrivati che non deve più intervenire la ditta di Nettezza Urbana se non nelle acque bianche dove interviene secondo una calendarizzazione degli interventi. Dimostra quello che è stato fatto. Adesso gli interventi sulle acque bianche sono fatti sempre alla presenza di due agenti della polizia locale in modo che non succeda più quello che è accaduto l'anno scorso che hanno dichiarato di aver pulito e invece avevano messo solo la calce. Quello che, però, ci manca ed è quello che crea il problema è proprio il servizio che deve fare Rivieracqua ma non interviene frequentemente come vorremo. La settimana scorsa l'abbiamo chiamata all'ufficio tecnico, dovrebbe intervenire la settimana prossima su quei tombini ma per adesso non ci hanno dato la disponibilità, come, invece, ci avevano promesso".
"I miasmi sono causati dalla poca pendenza" - sottolinea il vicesindaco Marco Laganà - "Abbiamo passato un'estate alla grande perché non abbiamo avuto nessun problema sul depuratore e i soldi che i cittadini e l'amministrazione hanno investito sugli ultimi due macchinari consapevoli del fatto che avremo poi passato la gestione a Rivieracqua. E' una spesa voluta. Le chiazze oleose che si vedevano sul mare non erano causate dal depuratore. Quest'anno siamo andati veramente bene. Sono orgoglioso dell'investimento che la città ha fatto nell'impianto di depurazione".