Politica - 11 ottobre 2024, 19:11

Ventimiglia: sgombero dei migranti dalle Gianchette, la Cgil "Solo l'atto cruento di una lunga e drammatica storia"

La CGIL ha chiesto al Sindaco e all'Amministrazione del Comune di Ventimiglia di attivarsi  seriamente e concretamente al fine di dare un adeguato riscontro alla problematica legata all'accoglienza

"Gli sgomberi effettuati alle Gianchette sono soltanto l'atto cruento e finale di una lunga e drammatica storia  alla quale sono destinati  donne, bambini e uomini in fuga dai propri paesi, alla  disperata ricerca di  un posto più sicuro; dove vivere, lavorare e far crescere i propri figli. Tendopoli, sicurezza, disagi ai cittadini sono il triste  e costante risultato dell'assenza di un Centro di Accoglienza".

Interviene in questo modo il sindacato Cgil della nostra provincia, in relazione al nuovo sgombero effettuato giovedì scorso nella città di confine. "Ventimiglia - prosegue - essendo città di confine, ha necessità di un punto di accoglienza che possa garantire alle persone la dignità di riconoscersi un Essere Umano. Invece dal 2020, anno di chiusura del  Centro d'accoglienza, cosiddetto  “Campo Roya”  non c'è stato più nulla. Eccetto qualche tempo fa, quando il Ministro Piantedosi, in visita alla città, rassicurò i cittadini dichiarando  che l'amministrazione di Ventimiglia era prossima all'apertura del nuovo Centro di accoglienza, ma anche in questo caso, fu solo pubblicità a buon mercato, visto che la struttura individuata  non è mai giunta al termine ed è tutt'ora  inagibile". 

La CGIL ha chiesto al Sindaco e all'Amministrazione del Comune di Ventimiglia di attivarsi  seriamente e concretamente al fine di dare un adeguato riscontro alla problematica legata all'accoglienza.