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Coldiretti Informa | 09 ottobre 2024, 14:29

Coldiretti festeggia gli 80 anni dalla fondazione con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Lanciata ufficialmente la raccolta firme digitale per l’etichettatura trasparente sui cibi

Coldiretti festeggia gli 80 anni dalla fondazione con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Si è tenuto ieri, presso il Teatro Eliseo di Roma, il grande evento alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha raccontato la storia di Coldiretti per un’occasione speciale: gli 80 anni della fondazione.

Presenti una delegazione ligure guidata dai rispettivi Direttori e Presidenti e accompagnata dal Presidente di Coldiretti Liguria e dal Delegato Confederale, Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, che così commentano: “Una giornata importante per celebrare la nascita della nostra Coldiretti e la sua evoluzione. Dalle idee e dai progetti visionari di Paolo Bonomi nel 1944 volti a dare dignità, diritti, riconoscimento economico e terra ai contadini coltivatori diretti e mezzadri, fino a oggi: una storia che continua al fianco delle imprese agricole e dei consumatori italiani.”

All’Eliseo sono intervenuti il Presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo, oltre al Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e i rappresentanti delle Istituzioni, del mondo politico, economico e della società civile, oltre che delle forze dell’ordine. La cerimonia si è svolta alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha preso parola in un discorso toccante e ricco di emozione e spunti: il Presidente della Repubblica ha ricordato la storia di Coldiretti, ponendo l’accento sul ruolo dell’agricoltura negli equilibri internazionali, definendola “veicolo di pace”.

“Quello dell’Eliseo”, aggiungono Boeri e Rivarossa, “è un appuntamento dal forte valore simbolico per quella che è una delle battaglie storiche e identitarie della Coldiretti: l’etichetta trasparente sui cibi”. E proprio dal teatro Eliseo parte la raccolta digitale delle firme per una legge di iniziativa popolare che porti l’Europa a cambiare strada sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola con l’obbligo dell’etichetta d’origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori. “Ad oggi abbiamo raccolto firme ai banchetti dei mercati contadini di Campagna Amica e in tutte le sedi territoriali, arrivano a raggiungere un numero complessivo di 300mila firme. Un impegno che si estende ora al web, con la possibilità di sottoscrivere la petizione in maniera digitale da parte dei cittadini:

COME FIRMARE: https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home

selezionare il proprio Paese di cittadinanza nel menu a tendina in giallo a sinistra.
Si potrà quindi scegliere se compilare il modulo inserendo i propri dati con numero della carta d’identità o del passaporto oppure accedere direttamente con lo spid.

“In questo modo”, concludono Boeri e Rivarossa, “si potrà sostenere la richiesta di rendere esplicite e chiare le indicazioni dell’origine di provenienza per tutti i prodotti che entrano nel mercato comune ma anche che siano rispettati gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno a tutela della salute dei cittadini consumatori e del pianeta.”

Un modo, dunque, per porre fine all’inganno dei prodotti stranieri spacciati per tricolori grazie alla norma del codice doganale sull’origine dei cibi che consente l’italianizzazione grazie a trasformazioni anche minime.

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