Attualità - 08 ottobre 2024, 09:04

Aumento delle tariffe idriche, continua l'impegno della Confesercenti: "La nostra battaglia non è terminata"

"Abbiamo sollecitato l'arbitro- ARERA – affinchè possa esprimere il giudizio definitivo , valutando la bontà delle scelte fatte dall' ATO e sostenute dai Sindaci della Provincia"

Prosegue l'attività della Confesercenti provinciale in merito agli gli aumenti tariffari del servizio idrico per tutti gli utenti del territorio servito da Rivieracqua.

Dopo la notifica della sentenza dell'otto agosto del Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria, che ha dichiarato il ricorso contro il Commissario ad acta presso la Provincia di Imperia per l’esercizio delle funzioni di Ente di Governo dell’ATO Ovest per il servizio idrico integrato e la Provincia di Imperia quale Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale Ovest , inammissibile, in ragione del carattere meramente endoprocedimentale, e non definitivamente lesivo, dei provvedimenti impugnati.

Il Tar ha sostenuto che il soggetto competente [l’Ente di Gestione dell’Ambito Territoriale Ottimale) al fine della redazione del piano economico-finanziario , per la predisposizione della tariffa di base, deve trasmettere la procedura ad ARERA - Autorità per l'energia elettrica e il gas, per l'approvazione definitiva.

Dunque, i provvedimenti impugnati concretano, propriamente, soltanto una proposta tariffaria, mentre il soggetto istituzionale che ha il potere di approvare la tariffa in questione –cioè l’atto conclusivo del procedimento, definitivamente lesivo delle posizioni giuridiche azionate in giudizio dalle ricorrenti - è l’ARERA, la quale però non ha ancora provveduto.

“La nostra battaglia - dichiara Ino Bonello presidente provinciale - non è ancora terminata, e oggi abbiamo sollecitato l'arbitro- ARERA – affinchè possa esprimere il giudizio definitivo , valutando la bontà delle scelte fatte dall' ATO e sostenute dai Sindaci della Provincia.”

“Abbiamo scelto – prosegue Scibilia Sergio segretario provinciale - di tutelare le nostre imprese e i nostri associati, che non possono diventare le vittime prescelte di un piano di risanamento della società pubblica basato su aumenti iniqui decisi dalla politica, nella consapevolezza che è necessario un grande cambiamento gestionale delle attività di Rivieracqua , per garantire una maggiore efficienza nei servizi di pubblica utilità e tutelare maggiormente gli interessi di utenti e consumatori. “