"Siamo qui, nella sede del consorzio irriguo di Costarainera e Cipressa, per denunciare una situazione ormai insostenibile. Insieme al candidato presidente Andrea Orlando, che ha avuto un acceso confronto con i delegati del Commissario, e ai sindaci della zona, esprimiamo la nostra totale contrarietà alle iniziative portate avanti dal commissario ad acta Scajola e da Rivieracqua, la società incaricata del servizio idrico integrato": così il consigliere regionale del Pd, Enrico Ioculano.
"La gestione dell'acqua, fino a oggi garantita dal consorzio irriguo locale, è stata compromessa dall'intervento forzoso di Rivieracqua, prosegue il consigliere dem, la quale non ha nemmeno rispettato i propri obblighi finanziari, accumulando debiti per oltre 700.000 euro. Questa situazione ha portato il consorzio a interrompere la fornitura, non avendo più le risorse per operare. Invece di aprire un dialogo costruttivo con le comunità locali, il commissario Scajola ha optato per un’azione repressiva, arrivando a far intervenire le forze dell’ordine per prendere possesso del consorzio, che è di proprietà privata. L'intervento è stato giustificato con motivazioni di natura igienico-sanitaria, ma appare chiaramente come un pretesto per soffocare le istanze legittime delle comunità di Costarainera e Cipressa.
"Noi, insieme ad Andrea Orlando e alle amministrazioni locali, condanniamo fermamente queste iniziative autoritarie, spiega Ioculano, L'invio delle forze dell'ordine è un atto gravissimo, che rappresenta un attacco ai diritti fondamentali e alle autonomie locali. Ci opponiamo a ogni tentativo di repressione delle legittime richieste di queste comunità. Chiediamo che venga immediatamente ripristinato il dialogo tra le parti e che Rivieracqua adempia ai suoi obblighi finanziari e gestionali. Le comunità di Costarainera e Cipressa devono essere messe nelle condizioni di continuare a gestire le loro risorse idriche, come hanno sempre fatto, senza imposizioni dall'alto. Esprimiamo la nostra totale solidarietà ai cittadini di Costarainera e Cipressa e, conclude, ribadiamo con forza che l’acqua è un diritto che non può essere negato a nessuno".