"L'ospedale pubblico a gestione privata a Bordighera è stata una scelta politica vincente che è da salvaguardare". E' stato sottolineato nel corso di un'assemblea pubblica, organizzata oggi dal Comitato Saint Charles nella sede della Croce Rossa, incentrata sull'ospedale di Bordighera, ora pubblico a gestione privata, che è tornato ad avere nuovi reparti e servizi d'eccellenza. Un risultato reso possibile grazie all'impegno e alla determinazione dei diciotto sindaci del comprensorio e della Regione Liguria.
Un sogno diventato realtà per il Comitato Saint Charles, che per anni ha combattuto per avere un ospedale pubblico efficiente a Bordighera. "Dopo dieci anni di attività ferma ho colto l'occasione, visto che si è realizzato un sogno, per ringraziare politici, locali e regionali, e la Gvm Care & Research che hanno creduto nel progetto permettendo al comprensorio intemelio di riavere un ospedale con reparti nuovi e servizi d'eccellenza, come la rianimazione, la radiologia che lavora anche per ridurre le liste d'attesa o l'endoscopia funzionante da due settimane" - afferma il presidente del Comitato Saint Charles, Donato Basilii.
Un'occasione di confronto tra cittadini e rappresentanti politici, per fare il punto della situazione e trovare nuovi spunti per migliorare i servizi. Hanno preso parte all'assemblea pubblica l'assessore regionale Marco Scajola, i consiglieri regionali Veronica Russo e Sonia Viale, il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito, l'assessore di Bordighera Walter Sorriento, il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi, il vicesindaco di Vallecrosia Marilena Piardi, il consigliere comunale di minoranza a Vallecrosia Fabio Perri, l'ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino, Nicola Bergantino di Gvm Care & Reserch, la volontaria della Croce Verde Intemelia Patrizia Bottiglieri, cittadini, infermieri e medici dell'ospedale.
"La politica ha avuto il suo peso" - sottolinea l'assessore regionale Marco Scajola - "C'è stata una politica forte dei territori e degli esponenti politici nei vari ambiti. C'è stato anche del coraggio a iniziare a pensare di portare il privato nel pubblico e l'eccellenza nel pubblico senza aggravare sulle tasche del cittadino. Il privato al momento non ci sta guadagnando ma comunque ha deciso di investire nel pubblico grazie anche a un'interazione importante con il presidente della Regione Liguria. Si è creata una fiducia reciproca tra il mondo privato e l'amministrazione pubblica, che traduce nei fatti quello che dice. E' stato detto e fatto. Si è costruito un percorso importante che sta dando bei risultati. La Regione ha preso un impegno economico importante e l'ha finalizzato su questo ospedale. Abbiamo un ospedale che è un'eccellenza grazie al sodalizio privato-pubblico ed è già un passo importante, ora sta a noi migliorare dove si può".
“La salvezza dell’ospedale Saint Charles di Bordighera è l’esempio di un’azione politica concreta che senza ottusità ricorre alla partnership pubblica-privata per dare alle persone risposte nell’ambito del servizio sanitario pubblico" - dice il consigliere regionale e candidata della Lega alle prossime elezioni regionali Sonia Viale che per prima ha creduto e ha combattuto per questa soluzione pubblico-privato - "Non mi stancherò di dire, che le persone che vanno nell’ospedale di Bordighera non pagano, se non il ticket, come in un qualsiasi ospedale pubblico a gestione pubblica. La disinformazione totale operata dalla sinistra che crea allarme e disinformazione è da respingere come falsa. Proprio dove governa la sinistra, infatti, la presenza del privato convenzionato è molto elevata e in percentuali maggiori che in Liguria. È ancora molto vivo il ricordo di quando in Liguria governava la sinistra che aveva chiuso sette ospedali e declassato pronto soccorso, tra cui quello di Bordighera. Le liste d’attesa e la mobilità passiva si affrontano anche con risposte concrete ampliando l’offerta sanitaria pubblica con la partnership pubblico - privato. A Bordighera si sta verificando e i numeri ci stanno dando ragione. Condivido, perché per quanto possibile lo abbiamo già fatto, quanto dice il candidato presidente Bucci: 'si riapriranno il pronto soccorso di Albenga e di Cairo. La sinistra sa solo spaventare e disinformare, mentre noi sappiamo fare'. Orlando con i suoi alleati divisi su tutti e la sanità non fa eccezione, fa solo demagogia: attacca su criticità nazionali, spacciandole per liguri e sostiene l’accorpamento delle ASL che per il nostro ponente linon va assolutamente bene. La nostra missione, da qui alla fine della campagna elettorale, è spiegare ai cittadini che non abbiamo ceduto niente: l'ospedale appartiene sempre alla città di Bordighera. La gestione privata sta abbattendo le lista d'attese, dà nuovi servizi, potrebbe essere d'esempio per la mobilità attiva e ridurre la mobilità passiva. Dobbiamo essere protagonisti della battaglia per la difesa del Saint Charles che continua a vivere grazie all'impegno della comunità".
"Sono una delle ultime nate nell'ospedale di Bordighera e tengo particolarmente a questo presidio, che, per me, è fondamentale" - dice il consigliere regionale uscente e capolista Fratelli d'Italia della provincia d'Imperia Veronica Russo - "Sono in consiglio regionale dal 2020 e molto spesso abbiamo dovuto controbattere a interrogazioni sul fatto che l'ospedale sarebbe stato provato. Qui non c'è una scelta tra privato o pubblico ma vi è la scelta di dare una possibilità di curarsi alle persone. Ci sono delle parti che sono all'avanguardia in termini di apparecchiature, strutture e personale medico e sanitario, però, credo che molte cose siano ancora da sistemare. E' stato fatto un bellissimo passo avanti: garantire il presidio sul territorio. E' necessario incrementare e dare un ausilio, in termini di personale, al pronto soccorso, che per noi è fondamentale visto che è un punto di riferimento per diciotto comuni e, perciò, dobbiamo riuscire a dare risposte. E' il punto focale di tutto l'ospedale".
"L'iniziativa del Comitato Saint Charles ha davvero sensibilizzato nel tempo un territorio che si stava addormentando" - dichiara il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito - "Grazie al lavoro dei sindaci, dei consiglieri regionali è iniziato un percorso ed è stata fatta una battaglia per la difesa dell'ospedale Saint Charles che ha segnato la storia. Oggi abbiamo in consiglio comunale un'opposizione che porta una bandiera e a volte provo imbarazzo per quella persona a dover trovare argomenti sull'ospedale. E' stato fatto un lavoro enorme e importantissimo di squadra dai sindaci, anche con la Regione, per portare avanti un progetto in cui Gvm ha creduto. Abbiamo ottenuto un risultato che non era per niente scontato. Sono convinto che Gvm abbia gli strumenti e le capacità per portare avanti il progetto, nonostante le difficoltà. L'ospedale resta pubblico anche se la gestione è privata. Dobbiamo far comprendere a tutti i cittadini del comprensorio che il risultato ottenuto è davvero straordinario. Continuiamo a crederci".
"E' una prima battaglia oggettiva. E' ora di piantarla di continuare a pensare che tutto si fermi a Sanremo" - mette in risalto il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi - "Grazie alla visione politica, supportata e difesa dal presidente Toti, la scelta di partenariato tra pubblico e privato è risultata essere la soluzione vincente. Abbiamo messo un freno alle fughe fuori regione. Abbiamo fatto tante proteste a difesa dell'ospedale di Bordighera e oggi difendo Gvm. Da domani dobbiamo ancora impegnarci per far capire al cittadino che questo è l'inizio di un percorso importante, in cui Sonia Viale ci ha creduto per prima, che il presidente Toti ha difeso e che il centrodestra continua a difendere. In futuro, probabilmente, diventerà anche migliore dell'ospedale unico, che vedremo realizzato forse tra dieci anni. Sono fiero di aver creduto e difeso una chiusura palese".
"Ho avuto l'onore di essere il presidente del distretto socio-sanitario, votato dai miei all'epoca colleghi sindaco, tutti i diciotto sindaci hanno sempre votato a favore della salvaguardia dell'ospedale di Bordighera" - fa sapere l'ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino - "Eravamo tutti d'accordo con il presidente Toti per la scelta del pubblico-privato, che si pensava fosse una scelta vincente. C'è ancora molto da fare ma la politica nell'estremo ponente ha funzionato. L'ospedale di Bordighera è una struttura che sicuramente dovrà essere ancora maggiormente sviluppata, siamo consapevoli che, come sindaci, abbiamo fatto la nostra parte per il bene dei cittadini ed è una grande soddisfazione".
"Abbiamo il compito di educare i cittadini sulla sanità" - afferma Nicola Bergantino di Gvm Care & Research - "Il pronto soccorso deve essere usato in maniera opportuna. Il presidio di Bordighera merita di esistere anche se ci sono ancora delle cose da migliorare, sarebbe un vero peccato se qualcuno riuscisse a fare il contrario".