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Attualità | 05 ottobre 2024, 07:21

Sanremo, un appello per ritrovare la madre e i suoi fratelli: la storia di Jean Jacques, nato al "Borea" ma cresciuto in Normandia (Foto)

Le sue parole: “Vorrei portare un fiore sulla tomba di mia madre, so solo che è nata nel 1930 ed è morta nel 2019 in un istituto di cura”

Vorrei incontrarti fra cent'anni. La storia di Jean Jacques è una di quelle storie finite all'interno di un labirinto. E' la storia di un uomo che, dopo aver scoperto le sue vere origini, non ha mai smesso di cercare la sua famiglia, nonostante i tanti ostacoli presenti nel percorso. Nato a Sanremo il 30 marzo 1959, fu affidato, appena venuto al mondo, all’Istituto provinciale di Assistenza all’Infanzia di Imperia sotto il nome di Celestino. Tre mesi dopo, venne adottato da una coppia francese e cresciuto in Normandia, a mille chilometri di distanza dalla città in cui è nato. Lontano dalla sua terra natia, Jean Jacques ha vissuto la sua infanzia e la sua adolescenza senza mai conoscere le proprie radici.

Per oltre 50 anni, l’uomo è stato all’oscuro della sua storia. Fu solo grazie alle informazioni fornite dal padre adottivo che Jean Jacques venne a conoscenza del suo passato italiano. Deciso a saperne di più, ha intrapreso un lungo cammino per ottenere dal Tribunale dei Minori di Genova il permesso di conoscere l’identità della madre biologica, che all’epoca del parto era rimasta anonima.

Purtroppo, mentre Jean Jacques stava cercando di rintracciarla, la donna è deceduta nel luglio del 2019, lasciando in sospeso le speranze dell’uomo di poterla incontrare e conoscere. Il tribunale, in conformità con la legge italiana, ha mantenuto il segreto sul nome della madre, impedendo a Jean Jacques di ottenere ulteriori informazioni. Ciò che è certo è che la madre, nata nel 1930, ha avuto altri due figli dopo di lui, un maschio e una femmina, e ha vissuto dal 2002 al 2019 in una casa di cura nei pressi di Sanremo. 

Nella serata di ieri, la vicenda di Jean Jacques è stata raccontata nel programma televisivo “Chi l’ha visto?”, in cui l’uomo ha lanciato un appello accorato: “Aiutatemi! Sto perdendo le speranze. Il tempo passa e non riesco a fare grandi progressi. Mi rivolgo ai miei fratelli: io sono Jean Jacques e sono nato a Sanremo, credo che voi non sappiate nulla di me ma possiamo conoscerci”. La ricerca della madre, iniziata anni fa, si è trasformata così nella speranza di trovare i suoi fratelli, ignari della sua esistenza.

Nel frattempo, un gesto di solidarietà è arrivato da Patrizio, un cittadino sanremese nato lo stesso giorno di Jean Jacques. Compagno di culla, Patrizio si è fatto avanti per offrire il suo supporto morale e materiale nella ricerca, dimostrando come il legame con le proprie origini possa superare il tempo e le distanze.

L’evoluzione della storia ha subito una svolta un mese fa, quando alla redazione del programma Rai è giunta una lettera anonima. Nella missiva si rivelavano dettagli sull’identità della madre biologica, spiegando che la donna era seppellita in un piccolo paese delle Langhe, vicino ad Alba. Jean Jacques ha intrapreso immediatamente un viaggio nella speranza di trovare finalmente risposte, ma, ancora una volta, il tentativo non ha portato ai risultati sperati.

Attualmente, l’unica certezza è che la donna è morta il 16 luglio 2019, ma non si conosce né il luogo preciso del decesso né quello di sepoltura. Jean Jacques ha provato anche con un test del DNA e ha trovato corrispondenze con una famiglia del sud della Francia, risalendo all’identità di un uomo che potrebbe essere suo padre biologico. Tuttavia, non ha trovato alcun aiuto per completare questo tassello mancante.

“Vorrei portare un fiore sulla tomba di mia madre, so solo che è nata nel 1930 ed è morta nel 2019 in un istituto”, ha dichiarato Jean Jacques. Il suo viaggio non è solo una ricerca della verità, ma un cammino per riscoprire sé stesso e riconnettersi con un passato che gli è stato sottratto. Chiunque abbia informazioni sulla madre, sui fratelli o ricordi della donna ospitata nella casa di cura vicino Sanremo tra il 2002 e il 2019, è invitato a farsi avanti. Per Jean Jacques, anche il più piccolo dettaglio potrebbe significare un passo in avanti verso la scoperta delle sue radici e la ricostruzione del legame con la sua famiglia italiana.

Andrea Musacchio

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