Attualità - 05 ottobre 2024, 10:59

Palazzo Borea d’Olmo, piano nobile in vendita. Un lettore: "Sarebbe meglio pensare al degrado cittadino"

"Animare culturalmente una città non significa solo proporre grandi spettacoli se poi non si assicurano ai cittadini e agli ospiti i servizi essenziali"

"Non comprendo davvero come si possa, così spesso, in questo nostro amato Paese, andare in soccorso dei potenti e trascurare gli interessi della collettività. Leggo, infatti, che una formazione politica locale si fa interprete dei presunti interessi culturali della cittadinanza favorendo la chiamata all’adesione di acquisto di un piano di palazzo storico al centro città quando la proprietà aveva tranquillamente ottenuto il rilascio dall’amministrazione che lo aveva destinato ad area museale" - commenta un lettore, Giorgio Mantovani, dopo aver letto le dichiarazioni di Forza Italia Sanremo sulla 'chiamata all'acquisto' del piano primo di Palazzo Borea d'Olmo.

 

"La vendita cui, evidentemente, era finalizzato il rilascio, non si è concretizzata nel tempo stanti l’elevata richiesta offerta presso casa di aste inglese per il prezzo di poco meno di tre milioni di euro per una superficie lorda di novecento metri quadrati e l’incidenza negativa dei numerosi vincoli architettonici, paesaggistici e storico-culturali che gravano sull’immobile scoraggiandone l’acquisto da parte di chi abbia interessi meramente immobiliari" - afferma.

"Orbene, cari signori, non pensate sarebbe meglio occuparsi come del resto saggiamente il signor sindaco eletto ha affermato, in campagna elettorale e anche al suo insediamento, di situazione degrado delle strade, dei marciapiedi e dell’arredo urbano? Animare culturalmente una città non significa solo proporre grandi spettacoli se poi non si assicurano, prima, ai propri cittadini e poi, non ultimi, agli ospiti i servizi essenziali" - sottolinea Mantovani.