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Politica | 01 ottobre 2024, 14:57

L’ultimo atto della giunta Toti, ‘sì’ al bilancio di previsione tra gli attacchi delle opposizioni: “I soldi ci sono, li avete spesi male”

La seconda legislatura del presidente dimissionario chiude con l’approvazione del documento che vede quasi 7 miliardi stanziati per il 2025 di cui 3,9 per la sanità

L’ultimo atto della giunta Toti, ‘sì’ al bilancio di previsione tra gli attacchi delle opposizioni: “I soldi ci sono, li avete spesi male”

Ora è davvero la fine. Con l’approvazione del bilancio di previsione 2025 si chiude definitivamente l’esperienza politica del Toti-bis.

Nell’aula del consiglio regionale è arrivato il ‘sì’ (della sola maggioranza) al documento che vede lo stanziamento di quasi 7 miliardi (per la precisione 6.929,2 milioni di euro) per il prossimo anno di cui 3,9 per la sanità. Nel dettaglio, le risorse effettive iscritte nel bilancio di previsione per l’anno finanziario 2025 ammontano a 6 miliardi e 141,4 milioni di euro.

Una discussione che capita in piena campagna elettorale e che quindi, inevitabilmente, è stata teatro di una sorta di resa dei conti tra maggioranza e opposizione nel giorno in cui arriva ai titoli di coda la giunta guidata dal presidente dimissionario dopo l’arresto dello scorso 7 maggio nella maxi inchiesta per corruzione che ha portato alla recente richiesta di patteggiamento.

Si certifica che la Regione è ferma - così Luca Garibaldi (PD - Articolo Uno) - portate un bilancio che è un unicum nella storia dei consigli regionali, dal 27 luglio la giunta è ‘dimessa’ e il consiglio sta in piedi solo per gli atti indifferibili e urgenti. Non esiste una giunta dimissionaria che va a dimettersi e fa il bilancio di previsione”.
Ferruccio Sansa, invece, ha puntato sui numeri: “I soldi ci sono e li avete spesi male: i 20 milioni all’anno per la propaganda, i 5 milioni per lo staff della giunta, i 300 mila euro all’anno per il segretario di Regione Liguria che ha uno stipendio maggiore di quello di Mattarella, i 3 milioni di euro per le squadre di Serie A, i 200 mila euro all’anno per gli spot della Canalis. I soldi sono tanti, purtroppo gli sprechi sono tanti”.

Nei loro interventi tutti i rappresentanti delle opposizioni hanno annunciato il loro ‘no’ al bilancio di previsione 2025 presentato dalla giunta puntando in particolare sulle criticità della sanità e sulla mancata costruzione di nuovi ospedali in regione.

Il bilancio di previsione presenta per quanto riguarda le entrate: l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per 110,4 milioni di euro a copertura del fondo anticipazioni di liquidità; il fondo pluriennale vincolato per 8,1 milioni di euro; i fondi provenienti dallo Stato e dalla UE con vincolo di destinazione, per un ammontare complessivo di 1.080,3 milioni di euro; le entrate destinate al finanziamento della sanità per 4.250,2 milioni di euro; le entrate senza vincolo di destinazione per 485,4 milioni di euro; le entrate da indebitamento per 207 milioni di euro (già autorizzato nell’esercizio 2024); le partite di giro per 787,8 milioni di euro.

Le previsioni di bilancio sono state formulate secondo alcuni criteri prioritari: garanzia di finanziamento alle spese di natura obbligatoria (personale, interessi, imposte e tasse, spese di funzionamento, contratti e convenzioni in essere); conferma degli investimenti pubblici finanziati sia con risorse statali (FSC) sia con risorse regionali (indebitamento già autorizzato nell’esercizio 2024); prosecuzione della nuova programmazione del completamento allo sviluppo rurale 2023-2027 (12,1 milioni); prosecuzione nuova programmazione dei fondi PO-FSE e POR-FESR 2021-2027 (298,2 milioni complessivi); conferma, rispetto al 2024, delle poste di bilancio relativi ai settori di trasporto, dell’ambiente, delle politiche sociali, dell’istruzione, della formazione, del lavoro, dell’agricoltura, del turismo, dello sport e della cultura.

Le principali voci di spesa non sanitaria del bilancio 2025 riguardano: 388,9 milioni per i trasporti e il diritto alla mobilità; 156,8 milioni per il sostegno allo sviluppo economico e alla competitività; 115,1 milioni per lavoro e formazione professionale; 109,6 milioni per i servizi socio-sanitari e gravi disabilità; 71,5 milioni per energia e diversificazione delle fonti energetiche; 50,7 milioni per l’ambiente e la tutela del territorio; 57,5 milioni per l’istruzione e il diritto allo studio; 40,4 milioni per l’agricoltura; 27,5 milioni per il turismo, cultura, giovani e sport.

Alla voce ‘sanità’ Regione Liguria specifica: “Per quanto riguarda le previsioni di bilancio del comparto sanitario (3.908,8 milioni di euro per il finanziamento dei LEA), nelle more dell’adozione dell’intesa da sancirsi in sede di Conferenza delle Regioni sono determinati in coerenze con le stime contenute nel quadro tendenziale di finanza regionale del DEFR (documento di economia e finanza regionale) 2025-2027”

Pietro Zampedroni

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